Regionali, è già guerra dei sondaggi
Esiti contraddittori tra varie rilevazioni
sabato 4 luglio 2020
Quasi tutti sostengono di non dar loro retta, molti ne minimizzano l'attendibilità, alcuni li derubricano al grado di "oroscopi", nessuno gradisce trovarsi indietro. I sondaggi, comunque la si veda, costituiscono un elemento di discussione rispetto alle tenzoni politiche: non fa eccezione la corsa alla presidenza della Regione Puglia, ritenuta da tutti gli addetti ai lavori "contendibile", ovvero con un esito non scontato (a differenza, per esempio, del Veneto).
Contraddittori - e non poco - sono gli esiti emersi dalle rilevazioni effettuate da due diversi istituti: mentre per Noto (su commissione della trasmissione televisiva "Porta a porta") il candidato del centrodestra Raffaele Fitto sarebbe in testa col 45% dei consensi seguito da Michele Emiliano al 38%, secondo Euromedia research di Alessandra Ghisleri (su commissione dell'associazione Piazze d'Italia) il presidente uscente sarebbe in vantaggio col 39.8% rispetto al 37.8% di Fitto. L'esponente del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia è data all'11% da Noto e al 17.1% da Ghisleri; Scalfarotto, candidato della coalizione formata da ItaliaViva, Azione e Più Europa, rispettivamente al 4% e al 3.6%.
Perentoria la reazione di Fratelli d'Italia. Il capogruppo in consiglio regionale Ignazio Zullo ha contestato quanto emerso dal sondaggio di Euromedia reserach, sostenendo che i risultati siano condizionati dalla composizione del direttivo dell'associazione committente, formato in effetti da persone tutte riconducibili a Michele Emiliano e indiscutibilmente di area centrosinistra.
«Le "liste civiche del presidente Emiliano" al 13%, mentre le "liste civiche del presidente" - aggiungiamo noi, presidente Fitto - non raggiungerebbero il 3%» ha fatto notare Zullo. «In Puglia anche i muri sanno che anche nei momenti più difficili, Fitto anche se non candidato personalmente ha proposto sempre civiche fortissime: "Oltre con Fitto", costruita solo un mese prima delle elezioni regionali 2015, ha preso circa il 10%» ha aggiunto.
«Dopodiché Ghisleri che attribuisce a Fratelli d'Italia, nei sondaggi nazionali il 15%, dovrebbe spiegare perché in Puglia il partito precipiterebbe improvvisamente all'8%» ha concluso.
Contraddittori - e non poco - sono gli esiti emersi dalle rilevazioni effettuate da due diversi istituti: mentre per Noto (su commissione della trasmissione televisiva "Porta a porta") il candidato del centrodestra Raffaele Fitto sarebbe in testa col 45% dei consensi seguito da Michele Emiliano al 38%, secondo Euromedia research di Alessandra Ghisleri (su commissione dell'associazione Piazze d'Italia) il presidente uscente sarebbe in vantaggio col 39.8% rispetto al 37.8% di Fitto. L'esponente del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia è data all'11% da Noto e al 17.1% da Ghisleri; Scalfarotto, candidato della coalizione formata da ItaliaViva, Azione e Più Europa, rispettivamente al 4% e al 3.6%.
Perentoria la reazione di Fratelli d'Italia. Il capogruppo in consiglio regionale Ignazio Zullo ha contestato quanto emerso dal sondaggio di Euromedia reserach, sostenendo che i risultati siano condizionati dalla composizione del direttivo dell'associazione committente, formato in effetti da persone tutte riconducibili a Michele Emiliano e indiscutibilmente di area centrosinistra.
«Le "liste civiche del presidente Emiliano" al 13%, mentre le "liste civiche del presidente" - aggiungiamo noi, presidente Fitto - non raggiungerebbero il 3%» ha fatto notare Zullo. «In Puglia anche i muri sanno che anche nei momenti più difficili, Fitto anche se non candidato personalmente ha proposto sempre civiche fortissime: "Oltre con Fitto", costruita solo un mese prima delle elezioni regionali 2015, ha preso circa il 10%» ha aggiunto.
«Dopodiché Ghisleri che attribuisce a Fratelli d'Italia, nei sondaggi nazionali il 15%, dovrebbe spiegare perché in Puglia il partito precipiterebbe improvvisamente all'8%» ha concluso.