Regionali, i 5 Stelle si organizzano: candidature biscegliesi non solo ipotesi
L'ex ministro Lezzi e il consigliere regionale Laricchia referenti della prossima campagna elettorale
mercoledì 13 novembre 2019
19.32
Il Movimento 5 Stelle serra i ranghi in previsione dell'appuntamento con le elezioni regionali della primavera 2020. Nel pomeriggio di mercoledì 13 novembre è stata resa nota la nomina dell'ex ministro per il sud e attuale senatrice pentastellata Barbara Lezzi e del consigliere regionale Antonella Laricchia rispettivamente quali referenti del gruppo parlamentare e del gruppo in consiglio regionale in vista della prossima tornata.
Le due responsabili, secondo quanto riferito, «convocheranno riunioni e formuleranno, entro il 10 dicembre, una proposta che sia il più condivisa possibile». In seguito saranno aperte le candidature per le "regionarie", col meccanismo del voto riservato agli iscritti alla piattaforma Rousseau.
«Il Movimento 5 Stelle è stata la sola vera forza di opposizione in consiglio, mentre abbiamo visto Michele Emiliano e il centrodestra unirsi appassionatamente nella spartizione di poltrone e incarichi anche nei settori strategici per il nostro territorio come Acquedotto Pugliese, le politiche del lavoro, il diritto allo studio, l'innovazione» hanno sostenuto Lezzi e Laricchia, prendendo le distanze in modo marcato dall'attuale governatore della regione. «Abbiamo rifiutato da subito di vendere il nostro silenzio per le poltrone da assessori che ci venivano offerte e questo ci ha permesso di fare luce sugli appalti delle opere pubbliche, sulle spese della sanità, sugli scandali delle parcelle d'oro e di combattere i privilegi della politica» hanno aggiunto, lasciando trasparire tutte le difficoltà di un eventuale dialogo col centrosinistra per una convergenza che appare molto improbabile.
«Siamo al lavoro da mesi con consiglieri comunali, sindaci, consiglieri regionali e parlamentari del Movimento 5 Stelle, nonché con molti cittadini attivi ed esperti per la stesura del programma per le prossime elezioni regionali. Coinvolgeremo anche gli esponenti della società civile per ricevere i loro contributi e intraprendere il percorso che porterà alla squadra di candidati» hanno rimarcato.
È molto probabile che degli attivisti biscegliesi decidano di misurarsi e partecipare alle prossime regionarie. Se si escludono le consultazioni provinciali (di secondo livello), il Movimento 5 Stelle ha finora partecipato con candidati biscegliesi alle parlamentarie, quindi alle elezioni politiche vere e proprie (eleggendo nel proporzionale Davide Galantino, poi passato a Fratelli d'Italia), oltre che con una lista e un candidato sindaco sia alle amministrative del 2013 (senza ottenere seggi) che a quelle del 2018 (portando nell'aula di Palazzo San Domenico il suo primo rappresentante, Enzo Amendolagine). Circolano diversi nomi di pentastellati che potrebbero tentare la corsa per entrare nell'elenco dei candidati al consiglio regionale nella circoscrizione Bat.
Le due responsabili, secondo quanto riferito, «convocheranno riunioni e formuleranno, entro il 10 dicembre, una proposta che sia il più condivisa possibile». In seguito saranno aperte le candidature per le "regionarie", col meccanismo del voto riservato agli iscritti alla piattaforma Rousseau.
«Il Movimento 5 Stelle è stata la sola vera forza di opposizione in consiglio, mentre abbiamo visto Michele Emiliano e il centrodestra unirsi appassionatamente nella spartizione di poltrone e incarichi anche nei settori strategici per il nostro territorio come Acquedotto Pugliese, le politiche del lavoro, il diritto allo studio, l'innovazione» hanno sostenuto Lezzi e Laricchia, prendendo le distanze in modo marcato dall'attuale governatore della regione. «Abbiamo rifiutato da subito di vendere il nostro silenzio per le poltrone da assessori che ci venivano offerte e questo ci ha permesso di fare luce sugli appalti delle opere pubbliche, sulle spese della sanità, sugli scandali delle parcelle d'oro e di combattere i privilegi della politica» hanno aggiunto, lasciando trasparire tutte le difficoltà di un eventuale dialogo col centrosinistra per una convergenza che appare molto improbabile.
«Siamo al lavoro da mesi con consiglieri comunali, sindaci, consiglieri regionali e parlamentari del Movimento 5 Stelle, nonché con molti cittadini attivi ed esperti per la stesura del programma per le prossime elezioni regionali. Coinvolgeremo anche gli esponenti della società civile per ricevere i loro contributi e intraprendere il percorso che porterà alla squadra di candidati» hanno rimarcato.
È molto probabile che degli attivisti biscegliesi decidano di misurarsi e partecipare alle prossime regionarie. Se si escludono le consultazioni provinciali (di secondo livello), il Movimento 5 Stelle ha finora partecipato con candidati biscegliesi alle parlamentarie, quindi alle elezioni politiche vere e proprie (eleggendo nel proporzionale Davide Galantino, poi passato a Fratelli d'Italia), oltre che con una lista e un candidato sindaco sia alle amministrative del 2013 (senza ottenere seggi) che a quelle del 2018 (portando nell'aula di Palazzo San Domenico il suo primo rappresentante, Enzo Amendolagine). Circolano diversi nomi di pentastellati che potrebbero tentare la corsa per entrare nell'elenco dei candidati al consiglio regionale nella circoscrizione Bat.