Regionali, tramonta l'ipotesi di una convergenza Pd-5 Stelle

Crimi: «Nessun passo indietro di Laricchia». Boccia: «Aspetteremo i pentastellati anche dopo il voto»

sabato 18 luglio 2020 11.30
A cura di Vito Troilo
Indiscrezioni che si rincorrono e smentite tempestive. L'intesa tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sulle elezioni regionali in Puglia appare un'ipotesi di convergenza destinata a tramontare. Sembra molto difficile, a 60 giorni dal voto, immaginare l'accordo su un nome "terzo" rispetto a Michele Emiliano - presidente uscente che ha peraltro già presentato le liste a suo sostegno - e Antonella Laricchia, pretendente dei pentastellati. Eppure qualcosa si è mosso, almeno a Roma.

Toni perentori, quelli utilizzati dal capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi per smentire «i falsi "retroscena" e le ricostruzioni che stanno circolando al solo scopo di indebolire questo Governo. Non ci sarà alcun incontro per chiedere un passo indietro ad Antonella».

Un'investitura chiara: «Antonella Laricchia è la candidata alla presidenza del Movimento 5 stelle alle prossime elezioni regionali in Puglia. Ed è la giusta, consapevole e preparata guida che serve ora alla comunità pugliese per uscire dal buio in cui anni di malagestione e di amministratori incapaci l'hanno confinata».

Un "niet" cui il biscegliese Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha reagito prendendola con filosofia: «Noi aspetteremo, abbiamo pazienza. Vogliamo governare la Puglia con gli stessi valori con i quali Nichi Vendola prima e Michele Emiliano poi, con successo, l'hanno cambiata rispetto al passato, rendendola una delle Regioni più belle e accoglienti d'Europa. Aspetteremo i 5 Stelle anche dopo il voto e se i gruppi dirigenti non dovessero comprendere in tempo le ragioni di un'alleanza che va oltre le ambizioni dei singoli, per rispetto dei loro elettori, li aspetteremo in ogni caso» ha commentato.

L'area di Governo esprimerà perciò tre diverse proposte di leadership per la Puglia, considerata la partecipazione alla contesa elettorale della coalizione formata da ItaliaViva, Azione e Più Europa, raccolta intorno al candidato presidente Ivan Scalfarotto.