Regione, opportunità del nuovo piano casa: domande per incrementi volumetrici fino al 31 dicembre
Il punto in un incontro che si è svolto ad Andria
mercoledì 6 febbraio 2019
10.13
Una gremita sala Attimonelli dell'Albergo dei pini, ad Andria, ha fatto da cornice all'iniziativa che si è svolta nella serata di lunedì 4 febbraio sul tema: "Il nuovo Piano Casa, analisi di studio e armonizzazione delle norme".
Con i numerosi addetti ai lavori presenti, giunti anche dalle città viciniore, fra cui Bisceglie, sono intervenuti Alfonso Pisicchio (assessore regionale a pianificazione territoriale-urbanistica, assetto del territorio, paesaggio e politiche abitative), Sabino Zinni (consigliere regionale della lista Emiliano Sindaco di Puglia), Filippo Caracciolo (consigliere regionale del Pd e presidente della II Commissione) e Barbara Valenzano (capo Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio della Regione Puglia).
L'atteso incontro ha permesso di approfondire alcune tematiche legate al nuovo Piano Casa della regione Puglia, considerato il prolungamento al 31 dicembre 2019 della scadenza dei termini per la presentazione delle istanze abilitative in materia di edilizia, finalizzate al conseguimento degli incrementi volumetrici di immobili esistenti al primo agosto 2018.
In particolare, il consigliere regionale Sabino Zinni ha tenuto a sottolineare come «gli incontri tematici offrono sempre motivo di confronto, studio e approfondimento». È quanto avvenuto per il Piano Casa, portato all'attenzione di una folta platea di tecnici, amministratori, imprenditori del settore e gente comune. L'occasione è stata propizia per sottolineare la natura "temporanea e straordinaria" della Legge in questione, puntando l'accento sul fatto che poi la temporaneità è diventata quasi ordinarietà, con il prolungamento dei termini applicativi della Legge medesima.
«Dagli interventi dei partecipanti (che ringrazio per la passione e il vigore del loro pensiero) - ha proseguito il notaio Zinni - è emersa, chiara, l'esigenza e l'urgenza di rendere quanto più possibile armonioso e sinergico il vasto panorama normativo regionale in materia di edilizia e urbanistica. Ovvio che questo lavoro richiederà tempo e professionalità dedicate, ma il governo regionale punta a raggiungere questo importante obiettivo. Nel frattempo, sta mettendo in campo altri strumenti (per esempio la Legge sulla Bellezza) utili a dare un cambio di mentalità ad una materia che tanto appassiona e che spesso è oggetto di interpretazioni fuorvianti e dannose per i territori. Pianificare, riqualificare, ammodernare, valorizzare: tanto si può e si deve ancora fare, non dimenticando i tasselli già posti, come il Piano Casa.
Tutto è perfettibile, ci mancherebbe. Ma bisogna svincolarsi dalle logiche del contingente, del caso specifico, del concetto "ad personam". Bisogna comprendere che alcune leggi rappresentano delle opportunità per le comunità e i territori e vanno contestualizzare al meglio, in sinergia con gli Enti comunali e con tutte le parti interessate», ha quindi concluso il consigliere regionale Sabino Zinni della lista Emiliano Sindaco di Puglia.
Con i numerosi addetti ai lavori presenti, giunti anche dalle città viciniore, fra cui Bisceglie, sono intervenuti Alfonso Pisicchio (assessore regionale a pianificazione territoriale-urbanistica, assetto del territorio, paesaggio e politiche abitative), Sabino Zinni (consigliere regionale della lista Emiliano Sindaco di Puglia), Filippo Caracciolo (consigliere regionale del Pd e presidente della II Commissione) e Barbara Valenzano (capo Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio della Regione Puglia).
L'atteso incontro ha permesso di approfondire alcune tematiche legate al nuovo Piano Casa della regione Puglia, considerato il prolungamento al 31 dicembre 2019 della scadenza dei termini per la presentazione delle istanze abilitative in materia di edilizia, finalizzate al conseguimento degli incrementi volumetrici di immobili esistenti al primo agosto 2018.
In particolare, il consigliere regionale Sabino Zinni ha tenuto a sottolineare come «gli incontri tematici offrono sempre motivo di confronto, studio e approfondimento». È quanto avvenuto per il Piano Casa, portato all'attenzione di una folta platea di tecnici, amministratori, imprenditori del settore e gente comune. L'occasione è stata propizia per sottolineare la natura "temporanea e straordinaria" della Legge in questione, puntando l'accento sul fatto che poi la temporaneità è diventata quasi ordinarietà, con il prolungamento dei termini applicativi della Legge medesima.
«Dagli interventi dei partecipanti (che ringrazio per la passione e il vigore del loro pensiero) - ha proseguito il notaio Zinni - è emersa, chiara, l'esigenza e l'urgenza di rendere quanto più possibile armonioso e sinergico il vasto panorama normativo regionale in materia di edilizia e urbanistica. Ovvio che questo lavoro richiederà tempo e professionalità dedicate, ma il governo regionale punta a raggiungere questo importante obiettivo. Nel frattempo, sta mettendo in campo altri strumenti (per esempio la Legge sulla Bellezza) utili a dare un cambio di mentalità ad una materia che tanto appassiona e che spesso è oggetto di interpretazioni fuorvianti e dannose per i territori. Pianificare, riqualificare, ammodernare, valorizzare: tanto si può e si deve ancora fare, non dimenticando i tasselli già posti, come il Piano Casa.
Tutto è perfettibile, ci mancherebbe. Ma bisogna svincolarsi dalle logiche del contingente, del caso specifico, del concetto "ad personam". Bisogna comprendere che alcune leggi rappresentano delle opportunità per le comunità e i territori e vanno contestualizzare al meglio, in sinergia con gli Enti comunali e con tutte le parti interessate», ha quindi concluso il consigliere regionale Sabino Zinni della lista Emiliano Sindaco di Puglia.