Regolamento avvocati, Amendolagine: «Una foglia di fico che non garantisce rotazione effettiva degli incarichi»

«Bisognava procedere a un criterio di rotazione tramite sorteggio»

sabato 10 agosto 2019
Il consigliere di opposizione Enzo Amendolagine del Movimento 5 Stelle si è espresso attraverso una nota sul regolamento degli incarichi legali, approvato in consiglio comunale mercoledì 7 agosto: «Alcuni consiglieri di maggioranza lo stanno spacciando come una "svolta epocale". Il regolamento approvato dalla maggioranza non è altro che una "foglia di fico" con cui coprire la brutta pratica degli affidamenti discrezionali. Dovrebbe essere uno strumento eccezionale cui ricorrere e che bisognava invece concentrarsi prioritariamente sul rafforzamento dell'avvocatura comunale, come più volte ha proposto il Movimento 5 Stelle. Invece, si è scelto di non far nulla su questo fronte e di redigere un regolamento che non rende la procedura di selezione degli avvocati più trasparente e meno discrezionale».

«Per migliorare un regolamento claudicante, ho proposto degli emendamenti ma questi ultimi sono stati tutti respinti. Ho proposto prima di tutto che il regolamento si applicasse ai patrocini di tutte le cause in cui il comune è coinvolto, non solo quelle fino a 25mila euro. Perché il regolamento, è proprio così, si applicherà solo alle cause sotto quella soglia. Bisognava procedere a un criterio di rotazione tramite sorteggio di lettera da cui partire nello scorrimento e non con valutazione discrezionale nella scelta a partire dagli iscritti nella short list. Il regolamento infatti stabilisce che è possibile affidare massimo tre incarichi legali per un totale di 20mila euro all'anno ma senza alcun vero criterio reale di rotazione: insomma l'amministrazione potrà dare indirizzo discrezionale di affidamento ai legali con il solo limite dei 20mila euro annuali e il tetto dei tre incarichi ma senza alcun criterio reale di rotazione. Per rafforzare la generica indicazione, avevo proposto anche di prediligere l'affidamento degli incarichi meno onerosi ai giovani professionisti; di istituire un'apposita sezione del Giovani Avvocati (massimo 35 anni) cui attingere prioritariamente per il conferimento di incarichi fino a 5mila euro per procedimenti innanzi al giudice di pace. Nonostante la maggioranza professi apertura alle opposizioni, tutte queste proposte di emendamento sono state bocciate e questo regolamento rimarrà una "foglia di fico" inefficace» ha aggiunto il portavoce dei 5 Stelle.

«Non è possibile procedere ad alcuna valutazione politico amministrativa fondata se non partendo da una programmazione economica coerente con gli obiettivi programmatici di governo della città. Né sui fabbisogni di personale comunale (manca una mappatura reale dei fabbisogni e della pianta organica), né sulle variazioni di bilancio a copertura dei costi di realizzazione di nuove aree cimiteriali da destinare a nuove sepolture, né sulle spese per le iniziative culturali per l'estate biscegliese sembra esserci alcuna programmazione economica e visione politica, se non quella di rincorrere le esigenze del momento» ha concluso Enzo Amendolagine.