Responsabilità sanitaria, venerdì un convegno sulla legge Gelli-Bianco
Importanti relatori per il dibattito organizzato da Universo Salute
mercoledì 6 giugno 2018
9.29
"La legge Gelli - Bianco sulla responsabilità sanitaria: luci ed ombre ad un anno dalla sua entrata in vigore" è il titolo di un importante convegno in programma venerdì 8 giugno, alle ore 9:00, a Bisceglie, presso la sala convegni di Universo Salute (piano 1 della palazzina amministrativa Universo Salute presso l'Opera Don Uva in via Giovanni Bovio, 78).
Al convegno, moderato da Giancarlo Pecoriello, presidente del comitato di sorveglianza Universo Salute, interverranno Michele Emiliano, presidente regione Puglia; Nicola Giorgino, presidente della provincia Bat; Vittorio Fata, sindaco facente funzioni di Bisceglie; Alessandro Delle Donne, direttore generale Asl Bat; Tullio Bertolino, presidente dell'Ordine avvocati Trani.
In programma, interventi di Antonio De Luce, presidente Tribunale di Trani; Giancarlo Di Vella, professore ordinario di medicina legale presso l'Università degli Studi di Torino; Marcello Paduanelli, direttore amministrativo Universo Salute; Enrico Infante, sostituto procuratore presso il Tribunale di Foggia; Domenico Di Terlizzi, avvocato - Partner Senior Sladit; Luciano Guaglione, consigliere della Corte d'Appello Bari; Giulio Gentile, avvocato - docente di diritto privato presso l'Università degli Studi di Bari; Giampaolo Impagnatiello, avvocato - professore ordinario di procedura civile Università degli Studi di Foggia; Luigi Di Bisceglie, specialista in ortopedia e medcina fisica e riabilitativa - direttore area riabilitativa extra ospedaliera di Universo Salute.
Il Comitato organizzatore dell'evento è composto da Giancarlo Pecoriello, presidente del Comitato di sorveglianza Universo Salute, Patrizia Carobello, avvocato - organismo di vigilanza 231 Universo Salute e Alfredo Nolasco, giornalista e responsabile area comunicazione di Universo Salute.
Il convegno ha ad oggetto la legge n°24 del 2017 (cosiddetta Gelli-Bianco) che, nell'intento di contrastare il fenomeno della cosiddetta "medicina difensiva" e ripristinare un'alleanza terapeutica tra medico e paziente, ha introdotto nel sistema sanitario italiano alcuni punti fermi, con l'affermazione di principio secondo cui "La sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell'interesse dell'individuo e della collettività".
Le principali innovazioni normative riguardano:
- il risk management, ossia l'attività nelle strutture sanitarie (pubbliche e private) di prevenzione e gestione del rischio clinico (nell'ottica di imparare dagli errori per prevenirli), con il costante monitoraggio dell'attività mediante la raccolta dei dati;
- l'introduzione di un sistema ufficiale di linee guida, ossia di raccomandazioni che nella sua attività l'esercente la professione sanitaria è tenuto ad osservare, ma solo se adeguate alla specificità del caso concreto, per essere esonerato da responsabilità penale e civile;
- la canalizzazione del contenzioso giudiziario verso le strutture sanitarie (sia pubbliche che private), e non verso i medici strutturati che in esse operano, mediante la previsione della responsabilità contrattuale a carico delle prime ed extracontrattuale a carico dei secondi (essendo giuridicamente gli oneri processuali a carico del paziente danneggiato, che intende far valere il proprio diritto al risarcimento, meno gravosi nella responsabilità contrattuale rispetto a quella extracontrattuale);
- la riduzione della discrezionalità del giudice in sede di liquidazione del danno non patrimoniale;
- l'assicurazione obbligatoria della responsabilità sanitaria, con la previsione di una azione diretta risarcitoria del paziente danneggiato nei confronti della società assicuratrice e l'istituzione di un Fondo di garanzia.
Il convegno ha ottenuto 5 crediti formativi Ecm per tutte le professioni sanitarie ed è inoltre accreditato presso la fondazione dell'Ordine degli avvocati di Trani per il riconoscimento di 8 crediti formativi.
Al convegno, moderato da Giancarlo Pecoriello, presidente del comitato di sorveglianza Universo Salute, interverranno Michele Emiliano, presidente regione Puglia; Nicola Giorgino, presidente della provincia Bat; Vittorio Fata, sindaco facente funzioni di Bisceglie; Alessandro Delle Donne, direttore generale Asl Bat; Tullio Bertolino, presidente dell'Ordine avvocati Trani.
In programma, interventi di Antonio De Luce, presidente Tribunale di Trani; Giancarlo Di Vella, professore ordinario di medicina legale presso l'Università degli Studi di Torino; Marcello Paduanelli, direttore amministrativo Universo Salute; Enrico Infante, sostituto procuratore presso il Tribunale di Foggia; Domenico Di Terlizzi, avvocato - Partner Senior Sladit; Luciano Guaglione, consigliere della Corte d'Appello Bari; Giulio Gentile, avvocato - docente di diritto privato presso l'Università degli Studi di Bari; Giampaolo Impagnatiello, avvocato - professore ordinario di procedura civile Università degli Studi di Foggia; Luigi Di Bisceglie, specialista in ortopedia e medcina fisica e riabilitativa - direttore area riabilitativa extra ospedaliera di Universo Salute.
Il Comitato organizzatore dell'evento è composto da Giancarlo Pecoriello, presidente del Comitato di sorveglianza Universo Salute, Patrizia Carobello, avvocato - organismo di vigilanza 231 Universo Salute e Alfredo Nolasco, giornalista e responsabile area comunicazione di Universo Salute.
Il convegno ha ad oggetto la legge n°24 del 2017 (cosiddetta Gelli-Bianco) che, nell'intento di contrastare il fenomeno della cosiddetta "medicina difensiva" e ripristinare un'alleanza terapeutica tra medico e paziente, ha introdotto nel sistema sanitario italiano alcuni punti fermi, con l'affermazione di principio secondo cui "La sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell'interesse dell'individuo e della collettività".
Le principali innovazioni normative riguardano:
- il risk management, ossia l'attività nelle strutture sanitarie (pubbliche e private) di prevenzione e gestione del rischio clinico (nell'ottica di imparare dagli errori per prevenirli), con il costante monitoraggio dell'attività mediante la raccolta dei dati;
- l'introduzione di un sistema ufficiale di linee guida, ossia di raccomandazioni che nella sua attività l'esercente la professione sanitaria è tenuto ad osservare, ma solo se adeguate alla specificità del caso concreto, per essere esonerato da responsabilità penale e civile;
- la canalizzazione del contenzioso giudiziario verso le strutture sanitarie (sia pubbliche che private), e non verso i medici strutturati che in esse operano, mediante la previsione della responsabilità contrattuale a carico delle prime ed extracontrattuale a carico dei secondi (essendo giuridicamente gli oneri processuali a carico del paziente danneggiato, che intende far valere il proprio diritto al risarcimento, meno gravosi nella responsabilità contrattuale rispetto a quella extracontrattuale);
- la riduzione della discrezionalità del giudice in sede di liquidazione del danno non patrimoniale;
- l'assicurazione obbligatoria della responsabilità sanitaria, con la previsione di una azione diretta risarcitoria del paziente danneggiato nei confronti della società assicuratrice e l'istituzione di un Fondo di garanzia.
Il convegno ha ottenuto 5 crediti formativi Ecm per tutte le professioni sanitarie ed è inoltre accreditato presso la fondazione dell'Ordine degli avvocati di Trani per il riconoscimento di 8 crediti formativi.