Riaperto al pubblico lo storico lido "La conchiglia"
Il via alla nuova avventura imprenditoriale di Nicola Pertuso e dei soci della Sea & Sun
sabato 11 giugno 2022
18.00
Ha riaperto i battenti sabato 11 giugno, sulla costa di Bisceglie, lo storico lido "La conchiglia", recuperato e riqualificato attraverso un progetto green ed eco-sostenibile grazie all'iniziativa della società di privati Sea & Sun srl, guidata dall'imprenditore dei pubblici esercizi, del turismo e dell'intrattenimento Nicola Pertuso, membro del direttivo nazionale Fipe-Confcommercio e consigliere della Camera di commercio di Bari. Pertuso e i suoi soci non sono nuovi a questo tipo di operazioni, essendosi resi protagonisti, in passato, dell'importante recupero dell'Oasi naturale di Torre Calderina, il bellissimo tratto di mare e ambiente tra Molfetta e Bisceglie.
Bisceglie, città alla quale è stata attribuita anche quest'anno la prestigiosa Bandiera Blu per la bellezza del litorale e la qualità delle dotazioni e dei servizi offerti, ora può fregiarsi di un ulteriore fiore all'occhiello: il recupero illuminato di un sito, ormai in degrado, che in passato ha fatto la storia del bien vivre della cittadina adriatica, grazie ad un progetto di rigenerazione costiera e di rinaturalizzazione di un tratto di spiaggia su cui insiste lo stabilimento.
L'elegante struttura - ora dotata di ogni genere di servizi per il cliente e il turista - rinasce davanti ad uno specchio di mare all'imbocco del porto, sul rudere del vecchio stabilimento balneare abbandonato dal 2018, nel tempo cementificato in maniera poco rispettosa del contesto ambientale.
Nel corso dell'inaugurazione si è svolto un saggio dell'intervento di pulitura dei fondali, con lo slogan "Ri-puliamo il mare", tramite il generoso intervento di alcuni subacquei volontari dell'Asd Immersion di Bisceglie, impegnati a restituire ore uno specchio d'acqua depurato dai rifiuti, in collaborazione con Legambiente.
L'abilità imprenditoriale di Nicola Pertuso e dei suoi soci della Sea & Sun srl (Angelo Bisceglia, Mimmo Lamastra e Ignazio Ricchiuti) restituisce una nuova dimensione a La Conchiglia, con ogni forma di comodità per il relax a mare ma soprattutto l'adozione di materiali ecosostenibili e naturali, che raccontano di un preciso dogma del management nel credere fortemente nello sviluppo sostenibile.
«La nostra mission è consistita nel recupero e nella rinaturalizzazione di un tratto di costa degradato sia sotto il profilo ambientale che sociale, ma sarà anche provare a migliorare l'accoglienza dello stabilimento balneare, per ospiti e turisti esigenti che soggiorneranno in un comune che si fregia della Bandiera blu e che deve poter erogare servizi di eccellenza che qualifichino ulteriormente Bisceglie come città turistica nel futuro» ha commentato Nicola Pertuso. «Bisceglie ritrova perciò un pezzo della sua storia al claim di "Senti che mare" e la Bandiera Blu può garrire al vento davanti alle limpide acque della città».
La storia del lido "La conchiglia" è gloriosa e affonda le radici negli anni '30 quando ancora si chiamava "Terrazza a mare", stabilimento balneare di Adriano Paternostro.
Le cronache dell'epoca parlano di una magica sera del 23 luglio del 1939. Molti invitati accorsero dai centri limitrofi e ammirarono la bellezza del luogo, la sapiente ricchezza degli arredi ed i giochi di luce, davanti all'incanto del mare Adriatico. La serata fu indimenticabile, nell'ultima estate felice prima della rovinosa entrata in guerra dell'Italia.
Quando il terribile conflitto dilaniò il nostro Paese, tutto si fermò. La romantica terrazza sul mare divenne il tragico teatro delle esercitazioni a fuoco dei carri armati alleati, prima del cessate il fuoco.
Il dopoguerra fu duro e doloroso, ma la vita ripartì con coraggio. Nell'estate del 1948 lo stabilimento balneare fu riaperto ed inaugurato a giugno col nome di "Conchiglia Adriatica" alla presenza di Umberto Paternostro, l'indimenticato Sindaco della città, al quale è dedicato il lungomare di Bisceglie.
I primi veglioni estivi videro l'elezione di Miss Bisceglie e di Miss Sorriso, davanti ad una qualificata giuria di notabili e personalità. Le orchestre jazz si alternarono con gli ensemble dei ritmi in voga.
L'inaugurazione del rinnovato stabilimento, il 15 giugno del 1958, aprì la nuova indimenticabile stagione delle estati biscegliesi. Il lido accolse feste nuziali e cresime, ricevimenti e serate danzanti, con i concorsi di bellezza, la musica e la pista di ballo, in una struttura pensata anche per la ristorazione.
L'elegante cornice accolse eventi come il concerto di John Foster, il delicato e romantico cantante di "Amore scusami", che nel tempo divenne un famoso giornalista italiano con il vero nome di Paolo Occhipinti. Nei favolosi anni '60, in pieno boom economico, il lido biscegliese fu un punto di ritrovo di grande prestigio, al pari di alcuni locali storici italiani, celebrati dai film di Vanzina (come "Sapore di mare"). Tra gli anni '60 ai '70 si esibirono numerosi artisti tra cui Wilma Goich, Peppino Gagliardi, i componenti del Clan di Celentano.
Il lento declino, dopo un'opera di cementificazione selvaggia e di progressivo degrado, portò all'abbandono dello stabilimento, nel 2018.
Bisceglie, città alla quale è stata attribuita anche quest'anno la prestigiosa Bandiera Blu per la bellezza del litorale e la qualità delle dotazioni e dei servizi offerti, ora può fregiarsi di un ulteriore fiore all'occhiello: il recupero illuminato di un sito, ormai in degrado, che in passato ha fatto la storia del bien vivre della cittadina adriatica, grazie ad un progetto di rigenerazione costiera e di rinaturalizzazione di un tratto di spiaggia su cui insiste lo stabilimento.
L'elegante struttura - ora dotata di ogni genere di servizi per il cliente e il turista - rinasce davanti ad uno specchio di mare all'imbocco del porto, sul rudere del vecchio stabilimento balneare abbandonato dal 2018, nel tempo cementificato in maniera poco rispettosa del contesto ambientale.
Nel corso dell'inaugurazione si è svolto un saggio dell'intervento di pulitura dei fondali, con lo slogan "Ri-puliamo il mare", tramite il generoso intervento di alcuni subacquei volontari dell'Asd Immersion di Bisceglie, impegnati a restituire ore uno specchio d'acqua depurato dai rifiuti, in collaborazione con Legambiente.
L'abilità imprenditoriale di Nicola Pertuso e dei suoi soci della Sea & Sun srl (Angelo Bisceglia, Mimmo Lamastra e Ignazio Ricchiuti) restituisce una nuova dimensione a La Conchiglia, con ogni forma di comodità per il relax a mare ma soprattutto l'adozione di materiali ecosostenibili e naturali, che raccontano di un preciso dogma del management nel credere fortemente nello sviluppo sostenibile.
«La nostra mission è consistita nel recupero e nella rinaturalizzazione di un tratto di costa degradato sia sotto il profilo ambientale che sociale, ma sarà anche provare a migliorare l'accoglienza dello stabilimento balneare, per ospiti e turisti esigenti che soggiorneranno in un comune che si fregia della Bandiera blu e che deve poter erogare servizi di eccellenza che qualifichino ulteriormente Bisceglie come città turistica nel futuro» ha commentato Nicola Pertuso. «Bisceglie ritrova perciò un pezzo della sua storia al claim di "Senti che mare" e la Bandiera Blu può garrire al vento davanti alle limpide acque della città».
Nella gallery seguente lo stato dei luoghi precedente all'intervento della Sea & Sun srl e alcune immagini d'epoca messe a disposizione dall'archivio del Centro Studi Biscegliese del dottor Tommaso Fontana
La storia del lido "La conchiglia" è gloriosa e affonda le radici negli anni '30 quando ancora si chiamava "Terrazza a mare", stabilimento balneare di Adriano Paternostro.
Le cronache dell'epoca parlano di una magica sera del 23 luglio del 1939. Molti invitati accorsero dai centri limitrofi e ammirarono la bellezza del luogo, la sapiente ricchezza degli arredi ed i giochi di luce, davanti all'incanto del mare Adriatico. La serata fu indimenticabile, nell'ultima estate felice prima della rovinosa entrata in guerra dell'Italia.
Quando il terribile conflitto dilaniò il nostro Paese, tutto si fermò. La romantica terrazza sul mare divenne il tragico teatro delle esercitazioni a fuoco dei carri armati alleati, prima del cessate il fuoco.
Il dopoguerra fu duro e doloroso, ma la vita ripartì con coraggio. Nell'estate del 1948 lo stabilimento balneare fu riaperto ed inaugurato a giugno col nome di "Conchiglia Adriatica" alla presenza di Umberto Paternostro, l'indimenticato Sindaco della città, al quale è dedicato il lungomare di Bisceglie.
I primi veglioni estivi videro l'elezione di Miss Bisceglie e di Miss Sorriso, davanti ad una qualificata giuria di notabili e personalità. Le orchestre jazz si alternarono con gli ensemble dei ritmi in voga.
L'inaugurazione del rinnovato stabilimento, il 15 giugno del 1958, aprì la nuova indimenticabile stagione delle estati biscegliesi. Il lido accolse feste nuziali e cresime, ricevimenti e serate danzanti, con i concorsi di bellezza, la musica e la pista di ballo, in una struttura pensata anche per la ristorazione.
L'elegante cornice accolse eventi come il concerto di John Foster, il delicato e romantico cantante di "Amore scusami", che nel tempo divenne un famoso giornalista italiano con il vero nome di Paolo Occhipinti. Nei favolosi anni '60, in pieno boom economico, il lido biscegliese fu un punto di ritrovo di grande prestigio, al pari di alcuni locali storici italiani, celebrati dai film di Vanzina (come "Sapore di mare"). Tra gli anni '60 ai '70 si esibirono numerosi artisti tra cui Wilma Goich, Peppino Gagliardi, i componenti del Clan di Celentano.
Il lento declino, dopo un'opera di cementificazione selvaggia e di progressivo degrado, portò all'abbandono dello stabilimento, nel 2018.