Riaperto il Museo Diocesano
Il Sindaco Angarano: «Evento atteso che fa tornare a risplendere una gemma del centro storico»
lunedì 20 dicembre 2021
19.00
Porte riaperte, domenica 19 dicembre, al Museo Diocesano di Bisceglie. «Un evento atteso e sentito dalla nostra comunità che fa tornare a risplendere una gemma del centro storico e un prezioso contenitore di storia, cultura e tradizione» ha dichiarato il Sindaco Angelantonio Angarano.
L'inaugurazione della mostra "Campane di Natale: i bambinelli della donazione Cestari" ha consentito perciò la riapertura di uno dei luoghi più suggestivi della città vecchia. La pregiata collezione di campane in vetro, contenenti piccole e graziose statue raffiguranti Gesù Bambino e la Sacra Famiglia in diversi materiali, sarà visitabile tutti i giorni, fino al 9 gennaio, dalle 17 alle 21.
«Complimenti al rettore della cattedrale don Giuseppe e al Capitolo Concattedrale che hanno curato l'esposizione in collaborazione con l'associazione Amici del Museo presieduta da Giacinto La Notte» ha aggiunto Angarano, rivolgendo «un plauso anche alla Pro Loco Bisceglie e ai ragazzi del Servizio Civile Universale che hanno collaborato all'allestimento della mostra, che vale davvero la pena visitare perché comprende tutti pezzi unici di pregevole fattura artistica».
L'inaugurazione della mostra "Campane di Natale: i bambinelli della donazione Cestari" ha consentito perciò la riapertura di uno dei luoghi più suggestivi della città vecchia. La pregiata collezione di campane in vetro, contenenti piccole e graziose statue raffiguranti Gesù Bambino e la Sacra Famiglia in diversi materiali, sarà visitabile tutti i giorni, fino al 9 gennaio, dalle 17 alle 21.
«Complimenti al rettore della cattedrale don Giuseppe e al Capitolo Concattedrale che hanno curato l'esposizione in collaborazione con l'associazione Amici del Museo presieduta da Giacinto La Notte» ha aggiunto Angarano, rivolgendo «un plauso anche alla Pro Loco Bisceglie e ai ragazzi del Servizio Civile Universale che hanno collaborato all'allestimento della mostra, che vale davvero la pena visitare perché comprende tutti pezzi unici di pregevole fattura artistica».