Riapre al culto la chiesa del Santissimo. Venerdì 19 la cerimonia e la presentazione dei restauri

I lavori di ristrutturazione erano in corso dal 2013

venerdì 19 maggio 2017
A cura di Serena Ferrara
È una lunga storia dal lieto fine - fino a pochi mesi addietro affatto scontato - quella della chiesetta del Santissimo Salvatore, che venerdì 19 maggio riapre ufficialmente al culto dopo anni di faticosi lavori di restauro.

Con una buona dose di intraprendenza, la confraternita guidata dal priore Giacomo Mastrapasqua aveva partecipato, nel 2011, ad un bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, ottenendo un cofinanziamento "a tempo". Dei circa 200000 euro necessari al recupero dell'immobile, CariPuglia ne avrebbe assicurati 66500, ma solo a patto che i restanti fondi fossero coperti da terzi.
Le attività di fundraising intraprese dalla confraternita con perseveranza hanno dato vita ad una gara alla solidarietà che non aveva precedenti. Nel tempo il comune ha versato 50000 euro, il GAL Ponte Lama altri 40000 e tutte le associazioni, i confratelli, i privati, hanno contribuito alla restante parte, fino a raggiungere quasi l'importo che avrebbe permesso di fare il discrimine tra successo e flop dell'iniziativa.

Al termine dei lavori di consolidamento, adeguamento degli impianti, tinteggiatura e ampliamento della sagrestia, la chiesa è oggi pronta a riprendere le attività ecclesiali.

A consacrare l'atteso momento, alle 18:30, sarà la celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo Mons. Giovan Battista Pichierri.
Seguiranno gli interventi del sindaco Francesco SPina, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia Antonio Castorani, del rettore della chiesa mons. Antonio Antifora, del diettore del GAL Ponte Lama Gianni Porcelli, del priore della confraternia Giacomo Mastrapasta e dei progettisti: l'ingegner Antonella Lafranceschina, l'arch. Nicola Barracchia, il geometra Corrado Spina.