Rifiuti sulle complanari, Pro Natura e altre due associazioni scrivono alla Prefettura
«Necessario lo smaltimento per scongiurare il rischio igienico sanitario e l’inquinamento dei siti»
martedì 30 agosto 2022
«Chiunque percorra la strada statale 16 avrà visto decine di metri cubi di rifiuti abbandonati da mesi nelle piazzole di sosta e sulle complanari. Spazzatura domestica indifferenziata ma anche di scarti edilizi, pneumatici, elettrodomestici, plastica, bottiglie di vetro e vari che occupano stabilmente da mesi queste aree pubbliche». È quanto sostenuto in una nota sottoscritta congiuntamente dalle associazioni Io ci sono di Andria, Articolo97 di Trani e Ripalta Area Protetta - Federazione Nazionale Pro Natura di Bisceglie, «impegnate a combattere questa inciviltà diffusa che rischia di danneggiare l'immagine del territorio e comporta un potenziale pericolo per la salute pubblica e l'ambiente».
I referenti hanno deciso di inviare una lettera alla Prefettura della Bat, all'Anas, al Dipartimento di Prevenzione dell'Asl Bt ed ai comuni di Bisceglie e Trani affinché si possa trovare una soluzione alla problematica.
Le associazioni, nell'istanza, hanno chiesto «la rimozione dei rifiuti abbandonati illegalmente nelle piazzole di sosta della statale 16 ai sensi dell'articolo 14 del Codice della Strada, la bonifica dei siti direttamente o indirettamente inquinati dai rifiuti abbandonati nelle aree segnalate in ossequio all'articolo 192 del Decreto Legislativo 152/06, di accertare se sussiste un rischio igienico sanitario derivante dall'abbandono dei rifiuti, che vengano installati cartelli che vietino l'abbandono dei rifiuti e siano accertate eventuali inosservanze alle disposizioni di Legge e che venga intensificata la sorveglianza, anche con l'ausilio di mezzi tecnologici, dei siti interessati dall'abbandono dei rifiuti».
Un protocollo d'intesa siglato nel 2017 con Regione Puglia e Anci prevede specifici servizi di pulizia degli svincoli e delle pertinenze stradali da parte dell'Anas, in particolare delle piazzole di sosta, per ciascuna tratta stradale. «Secondo questa intesa i rifiuti avrebbero dovuto essere depositati lungo le piazzole di sosta, allo scopo di facilitarne la raccolta. Entro tre giorni il Comune territorialmente competente, per il tramite del soggetto gestore del servizio di igiene urbana, dovrebbe procedere autonomamente alla raccolta ed allo smaltimento a discarica dei rifiuti rinvenuti durante i servizi manutentivi. Evidentemente ci sono difficoltà nell'applicazione di questo protocollo, per cui i rifiuti stazionano per mesi abbandonati a se stessi, disperdendosi nel territorio circostante» hanno sottolineato i rappresentanti delle tre associazioni.
«Attendiamo dunque una risposta dalle autorità competenti e chiediamo un rapido intervento per lo smaltimento di tutti i rifiuti. Auspichiamo che vengano adottate tutte le misure necessarie a prevenire l'abbandono della spazzatura e che i trasgressori siano perseguiti a norma di Legge. È necessario che Prefettura, Regione, Comuni, Anas e tutte le parti in causa si mettano d'accordo affinché si provveda con regolarità alla rimozione dei rifiuti, evitando questi orribili ed indecenti accumuli che deturpano il bellissimo e tanto amato paesaggio pugliese e mettono a rischio la salute dei cittadini e la salvaguardia dell'ambiente» hanno concluso da Io ci sono, Articolo97 e Pro Natura.
I referenti hanno deciso di inviare una lettera alla Prefettura della Bat, all'Anas, al Dipartimento di Prevenzione dell'Asl Bt ed ai comuni di Bisceglie e Trani affinché si possa trovare una soluzione alla problematica.
Le associazioni, nell'istanza, hanno chiesto «la rimozione dei rifiuti abbandonati illegalmente nelle piazzole di sosta della statale 16 ai sensi dell'articolo 14 del Codice della Strada, la bonifica dei siti direttamente o indirettamente inquinati dai rifiuti abbandonati nelle aree segnalate in ossequio all'articolo 192 del Decreto Legislativo 152/06, di accertare se sussiste un rischio igienico sanitario derivante dall'abbandono dei rifiuti, che vengano installati cartelli che vietino l'abbandono dei rifiuti e siano accertate eventuali inosservanze alle disposizioni di Legge e che venga intensificata la sorveglianza, anche con l'ausilio di mezzi tecnologici, dei siti interessati dall'abbandono dei rifiuti».
Un protocollo d'intesa siglato nel 2017 con Regione Puglia e Anci prevede specifici servizi di pulizia degli svincoli e delle pertinenze stradali da parte dell'Anas, in particolare delle piazzole di sosta, per ciascuna tratta stradale. «Secondo questa intesa i rifiuti avrebbero dovuto essere depositati lungo le piazzole di sosta, allo scopo di facilitarne la raccolta. Entro tre giorni il Comune territorialmente competente, per il tramite del soggetto gestore del servizio di igiene urbana, dovrebbe procedere autonomamente alla raccolta ed allo smaltimento a discarica dei rifiuti rinvenuti durante i servizi manutentivi. Evidentemente ci sono difficoltà nell'applicazione di questo protocollo, per cui i rifiuti stazionano per mesi abbandonati a se stessi, disperdendosi nel territorio circostante» hanno sottolineato i rappresentanti delle tre associazioni.
«Attendiamo dunque una risposta dalle autorità competenti e chiediamo un rapido intervento per lo smaltimento di tutti i rifiuti. Auspichiamo che vengano adottate tutte le misure necessarie a prevenire l'abbandono della spazzatura e che i trasgressori siano perseguiti a norma di Legge. È necessario che Prefettura, Regione, Comuni, Anas e tutte le parti in causa si mettano d'accordo affinché si provveda con regolarità alla rimozione dei rifiuti, evitando questi orribili ed indecenti accumuli che deturpano il bellissimo e tanto amato paesaggio pugliese e mettono a rischio la salute dei cittadini e la salvaguardia dell'ambiente» hanno concluso da Io ci sono, Articolo97 e Pro Natura.