Rifiuti via Seminario, Casella: «Ciascuno faccia la propria parte»
Per il consigliere comunale la responsabilità va condivisa tra residenti e gestore del servizio igiene
venerdì 7 luglio 2017
11.01
«Apprendo dalla stampa con rammarico, credetemi, con vero rammarico, della querelle sorta tra gli ambulanti impegnati con dedizione e professionalità ogni martedì mattina, dalle prime luci dell'alba sino al primo pomeriggio, nel mercato settimanale in città, e i residenti delle vie interessate, soprattutto quelli di via Seminario, una strada fondamentale per il traffico veicolare, per raggiungere sia il mare sia la periferia sud della città e sia per l'allestimento dello stesso mercato».
Non nasconde scoramento il consigliere comunale Gianni Casella in merito alle dichiarazioni di Casambulanti Italia, Unimpresa Bat e Acab riguardanti l'incresciosa situazione che gli ambulanti si trovano ad affrontare ogni martedì mattina da alcune settimane, una situazione che li costringe a barcamenarsi e a fare uno slalom, del quale si farebbe volentieri a meno, tra rifiuti e bidoni che versano in condizioni deplorevoli.
«In primo luogo sono dell'avviso che si debba garantire agli operatori del commercio locale, quel commercio che dobbiamo sforzarci di promuovere e di salvaguardare in quanto rappresenta un caposaldo dell'economia del territorio, di lavorare in condizioni igieniche e logistiche ideali: mostrare la merce e avere premura del cliente in uno scenario di rifiuti e inciviltà non aiuta, anzi penalizza. E penalizza fortemente» tiene a sottolineare il consigliere Casella.
«D'altra parte non si può addossare tutta la colpa di tale situazione ai residenti di via Seminario che non credo abbiano interesse a lasciare sporca la strada su cui abitano. Sarebbe un controsenso, tenuto conto che, è vero, gli incivili, i noncuranti, gli strafottenti si trovano ovunque. Gli stessi ambulanti abbiano cura, terminato il loro lavoro e riposta nei loro mezzi tutta la loro merce, di lasciare i luoghi del mercato intonsi in maniera da essere inattaccabili e rispettosi dell'ambiente».
«Dato che parliamo di una delle strade che diventano nevralgiche e problematiche, soprattutto il martedì mattina, l'azienda deputata all'igiene urbana abbia maggiore premura di quelle vie, di quelle zone che ospitano appuntamenti come il mercato settimanale, dato che emergono tali casi di abbondante sporcizia segnalati a più riprese sia dai commercianti, ma mi permetto di aggiungere, sia dagli stessi residenti, per lo meno quelli che hanno cuore la propria città. L'invito - conclude Casella, - è sempre a mostrare buon senso per fare in modo che ambulanti e commercianti operino in condizioni ottimali e che residenti e società addetta svolgano serenamente e in modo certosino il proprio lavoro: civico nel primo caso, professionale e lautamente pagato nel secondo. L'importante, per una risoluzione della faccenda, è che tutti marcino nella stessa giusta direzione e che tutti compiano il loro dovere #nelmodogiusto"».
Non nasconde scoramento il consigliere comunale Gianni Casella in merito alle dichiarazioni di Casambulanti Italia, Unimpresa Bat e Acab riguardanti l'incresciosa situazione che gli ambulanti si trovano ad affrontare ogni martedì mattina da alcune settimane, una situazione che li costringe a barcamenarsi e a fare uno slalom, del quale si farebbe volentieri a meno, tra rifiuti e bidoni che versano in condizioni deplorevoli.
«In primo luogo sono dell'avviso che si debba garantire agli operatori del commercio locale, quel commercio che dobbiamo sforzarci di promuovere e di salvaguardare in quanto rappresenta un caposaldo dell'economia del territorio, di lavorare in condizioni igieniche e logistiche ideali: mostrare la merce e avere premura del cliente in uno scenario di rifiuti e inciviltà non aiuta, anzi penalizza. E penalizza fortemente» tiene a sottolineare il consigliere Casella.
«D'altra parte non si può addossare tutta la colpa di tale situazione ai residenti di via Seminario che non credo abbiano interesse a lasciare sporca la strada su cui abitano. Sarebbe un controsenso, tenuto conto che, è vero, gli incivili, i noncuranti, gli strafottenti si trovano ovunque. Gli stessi ambulanti abbiano cura, terminato il loro lavoro e riposta nei loro mezzi tutta la loro merce, di lasciare i luoghi del mercato intonsi in maniera da essere inattaccabili e rispettosi dell'ambiente».
«Dato che parliamo di una delle strade che diventano nevralgiche e problematiche, soprattutto il martedì mattina, l'azienda deputata all'igiene urbana abbia maggiore premura di quelle vie, di quelle zone che ospitano appuntamenti come il mercato settimanale, dato che emergono tali casi di abbondante sporcizia segnalati a più riprese sia dai commercianti, ma mi permetto di aggiungere, sia dagli stessi residenti, per lo meno quelli che hanno cuore la propria città. L'invito - conclude Casella, - è sempre a mostrare buon senso per fare in modo che ambulanti e commercianti operino in condizioni ottimali e che residenti e società addetta svolgano serenamente e in modo certosino il proprio lavoro: civico nel primo caso, professionale e lautamente pagato nel secondo. L'importante, per una risoluzione della faccenda, è che tutti marcino nella stessa giusta direzione e che tutti compiano il loro dovere #nelmodogiusto"».