Riflessione di Italia Viva sulla Giornata internazionale della donna
Il comitato civico rimarca la figura della virologa Ilaria Capua
sabato 7 marzo 2020
Antonio Todisco, coordinatore del comitato civico Italia Viva di Bisceglie, ha diffuso una riflessione sulla Giornata internazionale della donna, che ricorre come di consueto l'8 marzo.
«Siamo contro ogni forma di violenza e per i diritti delle donne. Italia Viva è un partito riformista, che fa riferimento alla Costituzione, alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e alla Dichiarazione Universale dei diritti umani» è quanto riportato.
«Donne e uomini devono avere in concreto eguali diritti e medesimi doveri. Per questo motivo ci impegniamo a promuovere costantemente i diritti delle donne nel lavoro, nella vita sociale e nella partecipazione politica. Ci impegniamo affinché si superino stereotipi e paradigmi sessisti. Ogni organismo politico, a partire dai nostri, sia costruito sul principio della parità di genere.
Vogliamo ricordare una donna straordinaria, vittima di un linciaggio mediatico: Ilaria Capua.
Scienziata di livello internazionale, virologa di fama mondiale, ha dedicato la sua vita a combattere malattie ed epidemie.
Un giornale scientifico degli Stati Uniti l'ha inserita nell'elenco dei 50 studiosi al top della scienza mondiale. Probabilmente, nel campo della virologia, è la numero uno in Europa.
Qualche anno fa, però, le è giunta un'accusa infamante, letta sui giornali, dove ha scoperto di essere indagata per un presunto traffico di virus e vaccini. Un'accusa vergognosa, preceduta da una campagna stampa infamante e risolta dopo anni in un proscioglimento.
Ilaria Capua ha scelto di lasciare l'incarico di deputata dando le dimissioni e di andare via dall'Italia ed ora dirige un centro di ricerca di eccellenza dell'università della Florida. Una scelta sofferta, fatta per proteggere la famiglia e il suo lavoro dopo essere rimasta incagliata nei paradossi della giustizia.
A causa di un giustizialismo sfrenato, il parlamento e l'Italia hanno perso una delle persone più competenti in virologia ed è una persona che più di altri si sta impegnando a battere il coronavirus. Una donna vittima di linciaggio giornalistico-giudiziario».
«Siamo contro ogni forma di violenza e per i diritti delle donne. Italia Viva è un partito riformista, che fa riferimento alla Costituzione, alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e alla Dichiarazione Universale dei diritti umani» è quanto riportato.
«Donne e uomini devono avere in concreto eguali diritti e medesimi doveri. Per questo motivo ci impegniamo a promuovere costantemente i diritti delle donne nel lavoro, nella vita sociale e nella partecipazione politica. Ci impegniamo affinché si superino stereotipi e paradigmi sessisti. Ogni organismo politico, a partire dai nostri, sia costruito sul principio della parità di genere.
Vogliamo ricordare una donna straordinaria, vittima di un linciaggio mediatico: Ilaria Capua.
Scienziata di livello internazionale, virologa di fama mondiale, ha dedicato la sua vita a combattere malattie ed epidemie.
Un giornale scientifico degli Stati Uniti l'ha inserita nell'elenco dei 50 studiosi al top della scienza mondiale. Probabilmente, nel campo della virologia, è la numero uno in Europa.
Qualche anno fa, però, le è giunta un'accusa infamante, letta sui giornali, dove ha scoperto di essere indagata per un presunto traffico di virus e vaccini. Un'accusa vergognosa, preceduta da una campagna stampa infamante e risolta dopo anni in un proscioglimento.
Ilaria Capua ha scelto di lasciare l'incarico di deputata dando le dimissioni e di andare via dall'Italia ed ora dirige un centro di ricerca di eccellenza dell'università della Florida. Una scelta sofferta, fatta per proteggere la famiglia e il suo lavoro dopo essere rimasta incagliata nei paradossi della giustizia.
A causa di un giustizialismo sfrenato, il parlamento e l'Italia hanno perso una delle persone più competenti in virologia ed è una persona che più di altri si sta impegnando a battere il coronavirus. Una donna vittima di linciaggio giornalistico-giudiziario».