Rigante replica a Spina: «Gli uffici della ripartizione socioculturale sono e saranno sempre a disposizione dei cittadini»
«Il provvedimento del dirigente è stato citato in maniera strumentale e distorta»
martedì 28 marzo 2023
15.34
«Gli uffici della ripartizione socioculturale del Comune di Bisceglie sono e saranno sempre a disposizione dei cittadini e delle loro esigenze, specie di chi è più fragile». Lo ha dichiarato Roberta Rigante, assessore comunale all'inclusione sociale, rispondendo alle sollecitazioni giunte in una nota da Francesco Spina (link all'articolo).
«Il provvedimento del dirigente Salamino, citato da taluni in maniera strumentale e distorta, è un atto meramente organizzativo del lavoro degli uffici e ha il solo ed unico scopo di garantire un servizio agli utenti quanto più efficace, puntuale ed ordinato possibile, nel rispetto anche del personale comunale e delle delicate prestazioni professionali dallo stesso offerte» ha spiegato l'esponente dell'amministrazione comunale.
«Lo stesso provvedimento così testualmente stabilisce: "Gli addetti alla portineria dovranno verificare se l'utenza che accede alla sede comunale sia inserita o meno nell'elenco delle persone che hanno appuntamento. Qualora così non fosse, avranno cura, con la massima cortesia, di consegnare un vademecum, opportunamente predisposto dall'ufficio, contenente tutti i riferimenti utili per prenotare gli appuntamenti". È garantito, quindi, che l'utenza sia messa in condizione di poter accedere agli uffici, dove continueranno a trovare accoglienza, ascolto e sostegno, nel rispetto anche della privacy degli utenti stessi» ha concluso Rigante.
«Il provvedimento del dirigente Salamino, citato da taluni in maniera strumentale e distorta, è un atto meramente organizzativo del lavoro degli uffici e ha il solo ed unico scopo di garantire un servizio agli utenti quanto più efficace, puntuale ed ordinato possibile, nel rispetto anche del personale comunale e delle delicate prestazioni professionali dallo stesso offerte» ha spiegato l'esponente dell'amministrazione comunale.
«Lo stesso provvedimento così testualmente stabilisce: "Gli addetti alla portineria dovranno verificare se l'utenza che accede alla sede comunale sia inserita o meno nell'elenco delle persone che hanno appuntamento. Qualora così non fosse, avranno cura, con la massima cortesia, di consegnare un vademecum, opportunamente predisposto dall'ufficio, contenente tutti i riferimenti utili per prenotare gli appuntamenti". È garantito, quindi, che l'utenza sia messa in condizione di poter accedere agli uffici, dove continueranno a trovare accoglienza, ascolto e sostegno, nel rispetto anche della privacy degli utenti stessi» ha concluso Rigante.