Rimborsi per le missioni istituzionali, Rigante: «I dati sono accessibili a tutti»
L'assessore: «L'attività di Losapio è avvenuta rispettando le normative. Nessun atto è stato diffuso contro legge»
lunedì 1 luglio 2019
9.40
«A giudicare dalle reazioni, pare che l'attività del consigliere Losapio sui rimborsi delle missioni istituzionali abbia toccato un nervo scoperto. Come ribadito dal sindaco Angarano in consiglio comunale, saranno gli organi competenti a stabilire se ci sono profili antigiuridici o di illegittimità. Ma è opportuno precisare che la richiesta di accesso agli atti è avvenuta rispettando le normative previste dalla legge e che nessun atto è stato diffuso contro legge». Questa l'opinione dell'assessore Roberta Rigante.
«Nello specifico, infatti, si tratta di atti pubblici e accessibili a tutti i cittadini che ne facciano richiesta. Questo perché, così come affermato da consolidata giurisprudenza, è un diritto dei cittadini sapere quanto gli amministratori spendono nelle loro trasferte» ha aggiunto la componente dalla giunta.
«L'esposto presentato dal consigliere Losapio al segretario generale è volto ad ottenere chiarimenti, non certo a svolgere un ruolo di censore. Non capiamo quindi il motivo di così tanto nervosismo da parte del consigliere Spina che, da ex sindaco, dovrebbe invece plaudire ad azioni di questo tipo che attengono alla trasparenza e alla correttezza amministrativa» ha evidenziato.
«Così come poco comprensibile è la posizione del consigliere Amendolagine, memori di quanto accadde a Roma con il sindaco Marino, ove i consiglieri pentastellati chiamarono i carabinieri per ottenere i documenti. Gli scontrini una volta ottenuti, furono divulgati alla stampa e sui social. Se rapportiamo quel caso a quello di Bisceglie, dove il consigliere Amendolagine ha difeso a spada tratta il consigliere Spina, è evidente che ci sia un doppiopesismo e una doppia morale» ha rimarcato.
«Accogliamo l'invito del sindaco Angarano ad un uso più equilibrato, misurato e consapevole dei social network, dove spesso il clima è quello della rissa e dell'offesa, utilizzando anche profili fake e pagine di cui si ignora la paternità. Insieme dovremmo cercare di dare un buon esempio su questo fronte» ha concluso l'assessore Rigante.
«Nello specifico, infatti, si tratta di atti pubblici e accessibili a tutti i cittadini che ne facciano richiesta. Questo perché, così come affermato da consolidata giurisprudenza, è un diritto dei cittadini sapere quanto gli amministratori spendono nelle loro trasferte» ha aggiunto la componente dalla giunta.
«L'esposto presentato dal consigliere Losapio al segretario generale è volto ad ottenere chiarimenti, non certo a svolgere un ruolo di censore. Non capiamo quindi il motivo di così tanto nervosismo da parte del consigliere Spina che, da ex sindaco, dovrebbe invece plaudire ad azioni di questo tipo che attengono alla trasparenza e alla correttezza amministrativa» ha evidenziato.
«Così come poco comprensibile è la posizione del consigliere Amendolagine, memori di quanto accadde a Roma con il sindaco Marino, ove i consiglieri pentastellati chiamarono i carabinieri per ottenere i documenti. Gli scontrini una volta ottenuti, furono divulgati alla stampa e sui social. Se rapportiamo quel caso a quello di Bisceglie, dove il consigliere Amendolagine ha difeso a spada tratta il consigliere Spina, è evidente che ci sia un doppiopesismo e una doppia morale» ha rimarcato.
«Accogliamo l'invito del sindaco Angarano ad un uso più equilibrato, misurato e consapevole dei social network, dove spesso il clima è quello della rissa e dell'offesa, utilizzando anche profili fake e pagine di cui si ignora la paternità. Insieme dovremmo cercare di dare un buon esempio su questo fronte» ha concluso l'assessore Rigante.