Primi interventi di rimozione dei rifiuti sulle piazzole di sosta della statale 16 bis
Pro Natura chiede il completamento delle operazioni
venerdì 28 dicembre 2018
7.52
Pro Natura Bisceglie-Trani ha preso atto dei primi interventi di pulizia effettuati lungo alcune piazzole di sosta sulla strada statale 16 bis, nei tratti che attraversano i comuni di Bisceglie, Molfetta e Trani, seguiti all'esposto inviato all'Anas e alla Polizia Stradale nelle scorse settimane.
«Stiamo monitorando con attenzione la pulizia delle piazzole di sosta della statale 16 bis che sta avvenendo in questi giorni. In particolare sono stati rimossi cospicui cumuli di rifiuti abbandonati da mesi su due piazzole di sosta sul territorio di Molfetta (direzione nord) e su quello di Bisceglie (direzione sud), questi ultimi dati anche alle fiamme» hanno fatto sapere gli attivisti di Pro Natura. «A seguito di quella denuncia ci aveva tempestivamente risposto l'ingegnere Carlo Pullano, responsabile dell'area compartimentale dell'Anas, affermando che era compito del comune di Bisceglie intervenire con urgenza per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti accumulati lungo la statale 16 bis nel territorio di sua competenza» hanno aggiunto.
La sollecitazione di Pro Natura ha innescato una fitta interlocuzione tra Anas, comune di Bisceglie e Ager (agenzia territoriale della regione Puglia) per il servizio di gestione dei rifiuti. I volontari hanno rimarcato l'impegno profuso dal vicesindaco di Bisceglie e assessore all'igiene Angelo Consiglio, che ha subito interpellato i vertici regionali. Una riunione con tutti i rappresentanti delle amministrazioni coinvolte nella questione, inizialmente convocata per il 30 novembre, è stata annullata.
Pro Natura ha avuto il merito di evidenziare una problematica che rischia di inquinare seriamente tutto il territorio e rendere inoltre impraticabili le piazzole di sosta. «A fronte della soddisfazione per la rimozione di parte dei cumuli di spazzatura, non nascondiamo la preoccupazione per la diffusione del perdurante fenomeno dell'abbandono illegale dei rifiuti su tutto il territorio regionale, che oramai non trova soluzione sia per l'esiguità dei controlli, sia per la maleducazione ambientale di alcuni cittadini» hanno evidenziato.
Secondo quanto sostenuto da Pro Natura «lascia perplessi l'esistenza di un protocollo d'intesa già siglato da regione Puglia, Upi (unione delle province d'Italia), Anci (associazione nazionale dei comuni Italiani) e Anas, che preved i servizi di pulizia degli svincoli e delle pertinenze stradali da parte dell'Anas, in particolare delle piazzole di sosta, per ciascuna tratta stradale. Entro tre giorni il comune territorialmente competente, per il tramite del soggetto gestore del servizio di igiene urbana, avrebbe dovuto procedere autonomamente alla raccolta e allo smaltimento a discarica dei rifiuti rinvenuti durante i servizi manutentivi.
Probabilmente ci sono difficoltà nell'applicazione di questo protocollo d'intesa, se è vero che le piazzole di sosta della SS16 sono solo un esempio locale di un problema che è visibile su larga scala in tutta la regione, per cui è auspicabile che le parti in causa si mettano d'accordo affinché si provveda con regolarità alla rimozione dei rifiuti, evitando quegli orribili ed indecenti accumuli che deturpano il bellissimo e tanto amato paesaggio pugliese e mettono a rischio la salute dei cittadini e la salvaguardia dell'ambiente».
«Stiamo monitorando con attenzione la pulizia delle piazzole di sosta della statale 16 bis che sta avvenendo in questi giorni. In particolare sono stati rimossi cospicui cumuli di rifiuti abbandonati da mesi su due piazzole di sosta sul territorio di Molfetta (direzione nord) e su quello di Bisceglie (direzione sud), questi ultimi dati anche alle fiamme» hanno fatto sapere gli attivisti di Pro Natura. «A seguito di quella denuncia ci aveva tempestivamente risposto l'ingegnere Carlo Pullano, responsabile dell'area compartimentale dell'Anas, affermando che era compito del comune di Bisceglie intervenire con urgenza per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti accumulati lungo la statale 16 bis nel territorio di sua competenza» hanno aggiunto.
La sollecitazione di Pro Natura ha innescato una fitta interlocuzione tra Anas, comune di Bisceglie e Ager (agenzia territoriale della regione Puglia) per il servizio di gestione dei rifiuti. I volontari hanno rimarcato l'impegno profuso dal vicesindaco di Bisceglie e assessore all'igiene Angelo Consiglio, che ha subito interpellato i vertici regionali. Una riunione con tutti i rappresentanti delle amministrazioni coinvolte nella questione, inizialmente convocata per il 30 novembre, è stata annullata.
Pro Natura ha avuto il merito di evidenziare una problematica che rischia di inquinare seriamente tutto il territorio e rendere inoltre impraticabili le piazzole di sosta. «A fronte della soddisfazione per la rimozione di parte dei cumuli di spazzatura, non nascondiamo la preoccupazione per la diffusione del perdurante fenomeno dell'abbandono illegale dei rifiuti su tutto il territorio regionale, che oramai non trova soluzione sia per l'esiguità dei controlli, sia per la maleducazione ambientale di alcuni cittadini» hanno evidenziato.
Secondo quanto sostenuto da Pro Natura «lascia perplessi l'esistenza di un protocollo d'intesa già siglato da regione Puglia, Upi (unione delle province d'Italia), Anci (associazione nazionale dei comuni Italiani) e Anas, che preved i servizi di pulizia degli svincoli e delle pertinenze stradali da parte dell'Anas, in particolare delle piazzole di sosta, per ciascuna tratta stradale. Entro tre giorni il comune territorialmente competente, per il tramite del soggetto gestore del servizio di igiene urbana, avrebbe dovuto procedere autonomamente alla raccolta e allo smaltimento a discarica dei rifiuti rinvenuti durante i servizi manutentivi.
Probabilmente ci sono difficoltà nell'applicazione di questo protocollo d'intesa, se è vero che le piazzole di sosta della SS16 sono solo un esempio locale di un problema che è visibile su larga scala in tutta la regione, per cui è auspicabile che le parti in causa si mettano d'accordo affinché si provveda con regolarità alla rimozione dei rifiuti, evitando quegli orribili ed indecenti accumuli che deturpano il bellissimo e tanto amato paesaggio pugliese e mettono a rischio la salute dei cittadini e la salvaguardia dell'ambiente».