Rimpasto in Giunta, Di Leo: «Il risultato cambierà?»

Delega all'agricoltura nelle mani del Sindaco: «Bocciato l'operato di Naglieri»

sabato 20 marzo 2021 0.09
«Non possiamo far finta di cascare dalle nuvole: i rimpasti politici, pur se mal digeriti, spesso hanno consentito a coalizioni di governo eterogenee, in alcuni casi, di rilanciare la propria azione amministrativa, in altri, di rinsaldare legami e accordi che con la buona politica non hanno nulla a che fare. Siamo certi della buona fede di chi oggi amministra Bisceglie, ma oserei definire "renziana" la tempistica con cui il rimpasto è pervenuto». Queste le parole con cui Marco Di Leo, già consigliere comunale e referente del gruppo politico Bisceglie d'amare, ha commentato le modifiche apportate alla composizione della Giunta guidata dal primo cittadino Angelantonio Angarano (link all'articolo).

«Non ci sono urgenze tali da giustificare un rimpasto in tempi di crisi sanitaria ed economica: tempi in cui la stabilità e la continuità dovrebbero essere garantite. Tuttavia, prendendo atto di quanto spiacevolmente avvenuto, vorrei evidenziare alcuni aspetti: noto con dispiacere come il Sindaco Angarano abbia deciso di tenere per sé la delega all'agricoltura, volano dell'economia biscegliese. Un pessimo segnale, soprattutto in previsione della campagna cerasicola ormai imminente» ha aggiunto.
«Sollecitato da diversi produttori, chiedo al Sindaco di rivedere questa decisione: è facile sostenere il comparto agricolo indossando un gilet arancione e manifestando nelle grandi città. Tuttavia, è molto più difficile farlo programmando un'azione amministrativa valida, o per meglio dire, servendomi della definizione utilizzata dal Sindaco, rilanciata. In quest'ottica, dovremmo dedurre che Angarano ha bocciato l'operato di Gianni Naglieri, precedente assessore con delega all'agricoltura, trasferendolo ad incarichi forse a lui più congeniali?» si è chiesto.

«La cittadinanza chiede rispetto per il duro momento storico, considerazione, serietà e lavoro: elementi, purtroppo, forse non ben recepiti o percepiti. Prendere ancora tempo, ignorare le numerose istanze e agire con questo modus operandi da Prima Repubblica, Sindaco Angarano, non la premierà né sul piano della considerazione personale e politica del suo lavoro, né in cabina elettorale nel 2023» ha concluso Di Leo.