Rimpasto in Giunta, Di Pierro: «Nessun riguardo per l'agricoltura»
«Un'altra occasione persa da Angarano e dal suo uomo ombra Silvestris. I gilet arancioni non basta sfoggiarli»
lunedì 22 marzo 2021
17.10
«I gilet arancioni non basta sfoggiarli. Un'altra occasione persa dal Sindaco Angarano e dal suo uomo ombra Silvestris». Questo il laconico commento di Enzo Di Pierro, già assessore comunale all'agricoltura, a proposito delle modifiche effettuate nell'assetto e nella distribuzione delle deleghe all'interno della Giunta (link all'articolo).
«Non entro nel merito della nomina e della defenestrazione delle donne, fatto comunque di una sconsolatezza totale. Spero solo che le subentranti non siano "usate e gettate" dalla frenesia politica di questa amministrazione e che possano dimostrare le loro capacità, non come le loro colleghe che non hanno avuto il tempo di accorgersi dove fossero» ha osservato.
«Veniamo all'ulteriore occasione persa: entrerà in consiglio comunale il dottor agronomo Tommaso Mastrototaro, e noto la sottrazione della delega all'agricoltura al dottor Gianni Naglieri. Credo che sarebbe stato opportuno un riguardo maggiore verso un settore molto importante della nostra economia. Già il buon Naglieri avrebbe dovuto essere più intellettualmente onesto, dopo qualche tempo, nel dichiarare che i suoi sacrosanti impegni lavorativi non gli avrebbero consentito di seguire il comparto cui teneva e che tutti i propositi annunciati sarebbero stati difficilmente raggiungibili» ha evidenziato.
«Con questo rimpasto si poteva mettere riparo a questa situazione, nominando il dottor Mastrototaro assessore alla delega che tempo fa ho avuto l'onore di rappresentare: l'agricoltura. Si sarebbe nominato sicuramente un professionista e conoscitore del settore al quale si sarebbe potuto dare rilancio. Inoltre avrebbe sostituito qualche assessore di sesso maschile che ad oggi non ha lasciato nessun ricordo in questi due anni. Questa sarebbe stata la logica ma di logica questo Sindaco e questa amministrazione non hanno mai avuta» ha concluso Di Pierro.
«Non entro nel merito della nomina e della defenestrazione delle donne, fatto comunque di una sconsolatezza totale. Spero solo che le subentranti non siano "usate e gettate" dalla frenesia politica di questa amministrazione e che possano dimostrare le loro capacità, non come le loro colleghe che non hanno avuto il tempo di accorgersi dove fossero» ha osservato.
«Veniamo all'ulteriore occasione persa: entrerà in consiglio comunale il dottor agronomo Tommaso Mastrototaro, e noto la sottrazione della delega all'agricoltura al dottor Gianni Naglieri. Credo che sarebbe stato opportuno un riguardo maggiore verso un settore molto importante della nostra economia. Già il buon Naglieri avrebbe dovuto essere più intellettualmente onesto, dopo qualche tempo, nel dichiarare che i suoi sacrosanti impegni lavorativi non gli avrebbero consentito di seguire il comparto cui teneva e che tutti i propositi annunciati sarebbero stati difficilmente raggiungibili» ha evidenziato.
«Con questo rimpasto si poteva mettere riparo a questa situazione, nominando il dottor Mastrototaro assessore alla delega che tempo fa ho avuto l'onore di rappresentare: l'agricoltura. Si sarebbe nominato sicuramente un professionista e conoscitore del settore al quale si sarebbe potuto dare rilancio. Inoltre avrebbe sostituito qualche assessore di sesso maschile che ad oggi non ha lasciato nessun ricordo in questi due anni. Questa sarebbe stata la logica ma di logica questo Sindaco e questa amministrazione non hanno mai avuta» ha concluso Di Pierro.