Ripartono le attività dell'associazione medici cattolici italiani
Il presidente Papeo: «Un segnale di speranza e fiducia in un momento segnato da incertezza e timore»
mercoledì 9 settembre 2020
13.33
L'associazione medici cattolici italiani (Amci) ha deciso di ripartire con le attività nella parrocchia di San Paolo Apostolo di Barletta, in comunione con don Massimo Serio, assistente spirituale. «È un segnale di speranza e fiducia, seppur in un momento storico segnato da incertezza e timore. L'emergenza epidemiologica ha senza dubbio modificato abitudini e ritualità del vivere quotidiano, rendendoci più consapevoli della importanza che possono rivestire gesti fino a ieri del tutto abituali: abbiano imparato a conoscere il distanziamento sociale, l'igienizzazione delle mani e degli ambienti, l'uso delle mascherine in tutte le loro varianti» ha spiegato il presidente Giovanni Papeo.
«Siamo un'associazione che si pone a servizio della comunità ecclesiale per aiutarla nella valorizzazione dell'uomo, sostenendo la vita in tutti i suoi momenti, dal concepimento alla sua conclusione naturale, e difendendola da chi la vuole privare della sua dignità. Mai come in questa epoca il diritto alla vita e la sua dignità in ogni momento e in ogni circostanza diventano il riferimento per chiunque abbia a cuore la umanità quale espressione della volontà e della opera di Dio» ha aggiunto.
Invitiamo medici e chiunque fosse interessato ad approfondire queste tematiche a partecipare agli incontri, che si svolgono il secondo martedì di ogni mese, a partire dall'8 settembre, dalle 20:30. Chi fosse interessato a questo percorso culturale, spirituale e caritativo scrivere a giovanni.papeo@libero.it per concordare le modalità di partecipazione dettate dalle più recenti normative anti-Covid» ha concluso Papeo.
«Siamo un'associazione che si pone a servizio della comunità ecclesiale per aiutarla nella valorizzazione dell'uomo, sostenendo la vita in tutti i suoi momenti, dal concepimento alla sua conclusione naturale, e difendendola da chi la vuole privare della sua dignità. Mai come in questa epoca il diritto alla vita e la sua dignità in ogni momento e in ogni circostanza diventano il riferimento per chiunque abbia a cuore la umanità quale espressione della volontà e della opera di Dio» ha aggiunto.
Invitiamo medici e chiunque fosse interessato ad approfondire queste tematiche a partecipare agli incontri, che si svolgono il secondo martedì di ogni mese, a partire dall'8 settembre, dalle 20:30. Chi fosse interessato a questo percorso culturale, spirituale e caritativo scrivere a giovanni.papeo@libero.it per concordare le modalità di partecipazione dettate dalle più recenti normative anti-Covid» ha concluso Papeo.