Rissa in piazza, individuato il presunto responsabile
Le indagini dei Carabinieri procedono a ritmo serrato
mercoledì 3 giugno 2020
14.34
Le indagini dei Carabinieri della Tenenza di Bisceglie finalizzate all'individuazione dei responsabili del ferimento di un giovane nel corso di una rissa scoppiata martedì sera nella centralissima piazza Vittorio Emanuele II procedono a ritmo serrato.
I militari dell'Arma, anche attraverso l'acquisizione dei filmati delle videocamere di sorveglianza, sarebbero riusciti a risalire all'identità del presunto aggressore, un minorenne biscegliese che secondo le ipotesi degli inquirenti avrebbe colpito più volte il coetaneo di Trani fino a stenderlo con un violento pugno in volto, provocandogli la frattura del setto nasale e una copiosa perdita di sangue.
Il 16enne tranese ha riportato anche un trauma cranico con leggera e parziale amnesia, la frattura della scapola destra e altre escoriazioni: ferite complessivamente guaribili in trenta giorni. Le sue condizioni, per fortuna, non sono mai state ritenute gravi.
Non sono noti, al momento, provvedimenti nei confronti del giovane biscegliese la cui posizione sarà naturalmente analizzata dagli organi competenti. L'inchiesta proseguirà al fine di accertare eventuali ulteriori responsabilità tramite gli interrogatori delle persone che avrebbero assistito al pestaggio, originato a quanto pare da futili motivi. Sembra appurato che i due sedicenni si conoscessero già e avessero avuto un battibecco in passato, a Trani.
I militari dell'Arma, anche attraverso l'acquisizione dei filmati delle videocamere di sorveglianza, sarebbero riusciti a risalire all'identità del presunto aggressore, un minorenne biscegliese che secondo le ipotesi degli inquirenti avrebbe colpito più volte il coetaneo di Trani fino a stenderlo con un violento pugno in volto, provocandogli la frattura del setto nasale e una copiosa perdita di sangue.
Il 16enne tranese ha riportato anche un trauma cranico con leggera e parziale amnesia, la frattura della scapola destra e altre escoriazioni: ferite complessivamente guaribili in trenta giorni. Le sue condizioni, per fortuna, non sono mai state ritenute gravi.
Non sono noti, al momento, provvedimenti nei confronti del giovane biscegliese la cui posizione sarà naturalmente analizzata dagli organi competenti. L'inchiesta proseguirà al fine di accertare eventuali ulteriori responsabilità tramite gli interrogatori delle persone che avrebbero assistito al pestaggio, originato a quanto pare da futili motivi. Sembra appurato che i due sedicenni si conoscessero già e avessero avuto un battibecco in passato, a Trani.