Ruggieri: «Il disinteresse di Angarano ha bloccato l'applicazione del "testamento biologico"»

Nuova interrogazione consiliare: «Perché i biscegliesi non possono depositare le proprie volontà sul fine vita?»

sabato 15 aprile 2023 9.31
«Che fine hanno fatto le nostre Dat? Èquesta, in sostanza, la domanda che, con una nuova interrogazione consiliare, ho voluto rivolgere al sindaco Angelantonio Angarano». Lo ha affermato Peppo Ruggieri, consigliere comunale di opposizione, riferendosi alle disposizioni anticipate di trattamento, conosciute anche come "Testamento biologico". Il Comune di Bisceglie, secondo Ruggieri, sarebbero in ritardo riguardo le istruzioni attestanti le proprie disposizioni riguardo i trattamenti sanitari che si accetta di ricevere o no nel momento in cui non si è più in grado di esprimersi, da far valere attraverso un proprio fiduciario indicato.

«In Italia sono state istituite dalla legge 219/2017 e rese operative dal decreto 168/2019 del ministro della salute, mentre a Bisceglie sono state normate da un regolamento la cui bozza ho personalmente preparato e a cui è seguito un confronto con l'Anisca (associazione nazionale ufficiali di stato civile e d'anagrafe) e con l'associazione Luca Coscioni, che ha avanzato alcuni suggerimenti subito recepiti» ha ricordato Ruggieri.

«Tra il 2018 e il 2019 ho lavorato a questo regolamento cosciente di fornire alla città uno strumento essenziale al diritto di autodeterminazione nel fine vita, e l'ho fatto con lo stesso spirito di squadra con cui ho presentato, quando ero in maggioranza, tante altre proposte rimaste inascoltate in qualche cassetto» ha osservato.

«Il regolamento comunale per le Dat e il relativo registro, approvati con deliberazione di consiglio comunale n° 56 del 3 giugno 2019, non sono mai diventati operativi a causa dell'indifferenza e del disinteresse da parte dell'amministrazione verso questo importante diritto» ha aggiunto. «Perché i biscegliesi non possono depositare le proprie volontà sul fine vita? Qual è il motivo di questo disservizio, in barba ai diritti dei cittadini?
La domanda è ancora più importante se si pensa che, per la loro corretta conservazione, a fine 2019 il Comune ha acquistato un apposito schedario purtroppo mai entrato in funzione.
In attesa che il sindaco vorrà fornire ai cittadini delusi una risposta, che questa volta spero di ottenere entro i termini del regolamento del consiglio comunale (30 giorni dalla presentazione), ho già fatto inserire l'attivazione del registro delle Dat nel programma del candidato sindaco Vittorio Fata, che ringrazio per l'attenzione e la sensibilità politica sull'argomento» ha concluso Ruggieri.