Ruggieri: «Sfumata la possibilità di revisione del regolamento per la tutela degli animali»
«Angarano indifferente su temi importanti. Con Fata si aprirà un quinquennio di reale considerazione dei consiglieri e soprattutto di concretezza»
mercoledì 5 aprile 2023
10.38
«Con la celebrazione dell'ultimo consiglio "politico", quello del 29 marzo scorso, è sfuma tadefinitivamente la possibilità di vedere realizzato un altro dei tanti provvedimenti a cui ho lavorato durante questi anni: la revisione del regolamento comunale per la tutela degli animali». È quanto osservato da Peppo Ruggieri, componente della massima assise di Bisceglie.
«Il lavoro, svolto coinvolgendo i veterinari della città e le associazioni animaliste, raccoglieva le proposte emerse dagli incontri del luglio 2019 e fu consegnato via email al sindaco già nel settembre dello stesso anno, pronto per il passaggio negli uffici e l'approvazione» ha spiegato.
«La nuova versione del regolamento proposta prevedeva alcune innovazioni tra cui: l'adeguamento normativo di alcune definizioni, l'inserimento dell'istituto della "rinuncia del cane" per contrastarne l'abbandono, il divieto di uso di colle per la cattura di animali fatte salve alcune eccezioni, la deroga alla distruzione dei nidi vuoti per specie alloctone che creano seri danni come i parrocchetti ("i pappagalli verdi"), il divieto su tutto il territorio comunale di usare o allevare uccelli come richiamo vivo a scopo venatorio, il riconoscimento della collaborazione con il Comune di singoli privati cittadini oltre che delle associazioni animaliste e zoofile e tanto altro ancora» ha sottolineato Ruggieri.
«Ma la modifica più importante era l'inserimento delle prescrizioni per l'attendamento dei circhi con animali nella nostra città, che mancano nella versione tutt'ora vigente: non essendo possibile vietarli poiché gli "spettacoli viaggianti" sono tutelati da una legge nazionale (la n° 337 del 1968) e sembrando ancora lontana l'attuazione della legge n° 106 del luglio 2022 che li vieta, l'unica soluzione sarebbe stata e resta tutt'ora quella di adeguare i regolamenti comunali alle "Linee guida per il linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti" dalla commissione scientifica CITES. L'obiettivo di queste prescrizioni, già adottate da altri comuni, è l'unico possibile: scoraggiare l'ingresso e l'attendamento dei circhi con animali in città costringendoli, in alternativa, ad aprire un contenzioso con il Comune.
Come credete sia andata a finire? Ovviamente come si può immaginare: completamente ignorato, mostrando disinteresse e disprezzo verso il lavoro fatto dai cittadini e dai loro rappresentanti istituzionali» ha evidenziato.
«Oggi, sotto elezioni, assistiamo a discutibili azioni di propaganda come l'inaugurazione da parte del sindaco, con tanto di targa recante il suo nome, del parco per cani in corso Sergio Cosmai: non solo per questa opera non si ha alcun merito politico, in quanto si tratta di un'opera ideata e proposta dagli esecutori a scomputo degli oneri di urbanizzazioni dovuti al Comune all'interno di un Programma di rigenerazione urbana, ma c'è da chiedergli il perché della mancata discussione del provvedimento di modifica al Regolamento come proposto, se si fosse stati autenticamente interessati e attenti al benessere animale.
Ecco perché un anno fa ho lasciato il sindaco Angarano e ritengo che non sia necessaria un'altra consiliatura sotto la sua guida: per la mancanza di considerazione verso le istanze dei suoi consiglieri comunali, per le inspiegabili decisioni mai prese, per l'indifferenza verso temi importanti come questo, per aver sacrificato troppo spesso le visioni e gli input della politica.
La modifica al regolamento è stata inserita nel programma elettorale del candidato sindaco Vittorio Fata, che ringrazio per la fiducia e con cui, sono sicuro, si aprirà un quinquennio di ascolto, considerazione, concretezza e coraggio a tutto beneficio della nostra Bisceglie» ha concluso Ruggieri.
«Il lavoro, svolto coinvolgendo i veterinari della città e le associazioni animaliste, raccoglieva le proposte emerse dagli incontri del luglio 2019 e fu consegnato via email al sindaco già nel settembre dello stesso anno, pronto per il passaggio negli uffici e l'approvazione» ha spiegato.
«La nuova versione del regolamento proposta prevedeva alcune innovazioni tra cui: l'adeguamento normativo di alcune definizioni, l'inserimento dell'istituto della "rinuncia del cane" per contrastarne l'abbandono, il divieto di uso di colle per la cattura di animali fatte salve alcune eccezioni, la deroga alla distruzione dei nidi vuoti per specie alloctone che creano seri danni come i parrocchetti ("i pappagalli verdi"), il divieto su tutto il territorio comunale di usare o allevare uccelli come richiamo vivo a scopo venatorio, il riconoscimento della collaborazione con il Comune di singoli privati cittadini oltre che delle associazioni animaliste e zoofile e tanto altro ancora» ha sottolineato Ruggieri.
«Ma la modifica più importante era l'inserimento delle prescrizioni per l'attendamento dei circhi con animali nella nostra città, che mancano nella versione tutt'ora vigente: non essendo possibile vietarli poiché gli "spettacoli viaggianti" sono tutelati da una legge nazionale (la n° 337 del 1968) e sembrando ancora lontana l'attuazione della legge n° 106 del luglio 2022 che li vieta, l'unica soluzione sarebbe stata e resta tutt'ora quella di adeguare i regolamenti comunali alle "Linee guida per il linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti" dalla commissione scientifica CITES. L'obiettivo di queste prescrizioni, già adottate da altri comuni, è l'unico possibile: scoraggiare l'ingresso e l'attendamento dei circhi con animali in città costringendoli, in alternativa, ad aprire un contenzioso con il Comune.
Come credete sia andata a finire? Ovviamente come si può immaginare: completamente ignorato, mostrando disinteresse e disprezzo verso il lavoro fatto dai cittadini e dai loro rappresentanti istituzionali» ha evidenziato.
«Oggi, sotto elezioni, assistiamo a discutibili azioni di propaganda come l'inaugurazione da parte del sindaco, con tanto di targa recante il suo nome, del parco per cani in corso Sergio Cosmai: non solo per questa opera non si ha alcun merito politico, in quanto si tratta di un'opera ideata e proposta dagli esecutori a scomputo degli oneri di urbanizzazioni dovuti al Comune all'interno di un Programma di rigenerazione urbana, ma c'è da chiedergli il perché della mancata discussione del provvedimento di modifica al Regolamento come proposto, se si fosse stati autenticamente interessati e attenti al benessere animale.
Ecco perché un anno fa ho lasciato il sindaco Angarano e ritengo che non sia necessaria un'altra consiliatura sotto la sua guida: per la mancanza di considerazione verso le istanze dei suoi consiglieri comunali, per le inspiegabili decisioni mai prese, per l'indifferenza verso temi importanti come questo, per aver sacrificato troppo spesso le visioni e gli input della politica.
La modifica al regolamento è stata inserita nel programma elettorale del candidato sindaco Vittorio Fata, che ringrazio per la fiducia e con cui, sono sicuro, si aprirà un quinquennio di ascolto, considerazione, concretezza e coraggio a tutto beneficio della nostra Bisceglie» ha concluso Ruggieri.