Salario e diritti in agricoltura, assemblea Flai Cgil a Bisceglie
Giovedì alle 18 nella sede della Camera del lavoro
mercoledì 10 maggio 2023
11.40
Proseguono le rivendicazioni dei lavoratori agricoli biscegliesi per l'adeguamento salariale, come già accaduto nella vicina Andria.
Giovedì 11 maggio, a partire dalle ore 18, nella sede della Camera del lavoro Cgil, in via Monte San Michele 22, si terrà l'assemblea degli addetti del comparto per decidere tutte le iniziative di lotta da mettere in campo a difesa dei diritti. L'assemblea sarà anche il momento per illustrare le richieste unitarie avanzate da Cgil, Cisl e Uil al Governo e al sistema delle imprese, in preparazione della manifestazione del 20 maggio a Napoli, in cui si chiede un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali ed occupazionali del Paese. All'assemblea di Bisceglie interverranno Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat e Michele Valente, segretario generale Cgil Bat.
«L'esito delle assemblee dei lavoratori agricoli e ortofrutticoli, dopo aver rimarcato il disagio che i lavoratori del settore sono costretti a subire sul piano normativo ed economico da parte delle aziende, beneficiarie tra l'altro di finanziamenti pubblici e fiscalizzazione degli oneri sociali, hanno confermato che i salari risultano inferiori a quelli contrattuali, aziende queste che continuano a fare concorrenza sleale a tutte quelle aziende sane» ha sottolineato Riglietti. «Siamo ancora fuori dalle regole e dal rispetto del contratto collettivo di lavoro. Tutto questo, anche alla luce della legge 199/2016 su "Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura", che rende ai lavoratori agricoli e ortofrutticoli giustizia sociale, penalizzando quelle aziende che continuano a reiterare la difformità del salario e degli orari di lavoro contrattuali. Da qualche settimana hanno avuto inizio le varie fasi lavorative dell'ortofrutta e non vorremmo trovarci a breve a sentir parlare di mancanza di manodopera, se tutto questo dipende da diritti negati e sotto salario, rendendo questo lavoro meno attrattivo rispetto ad altri».
Bisceglie è una città a vocazione agricola e ortofrutticola con la presenza di aziende che fanno produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione (non solo sul piano nazionale, ma anche all'estero) di prodotti ortofrutticoli di qualità, nelle cui fasi sono adibiti diverse centinaia di lavoratori e lavoratrici. Molte aziende agricole e ortofrutticole biscegliesi, negli anni, sono state lungimiranti nell'investire nella qualità delle produzioni del settore agroalimentare, conquistando marchi di qualità ed eticità dei prodotti locali, aggredendo il mercato anche della grande distribuzione organizzata. Le stesse, però, non hanno valorizzato la qualità del lavoro, mettendo in secondo ordine i diritti fondamentali in termini di salari e orari.
Giovedì 11 maggio, a partire dalle ore 18, nella sede della Camera del lavoro Cgil, in via Monte San Michele 22, si terrà l'assemblea degli addetti del comparto per decidere tutte le iniziative di lotta da mettere in campo a difesa dei diritti. L'assemblea sarà anche il momento per illustrare le richieste unitarie avanzate da Cgil, Cisl e Uil al Governo e al sistema delle imprese, in preparazione della manifestazione del 20 maggio a Napoli, in cui si chiede un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali ed occupazionali del Paese. All'assemblea di Bisceglie interverranno Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat e Michele Valente, segretario generale Cgil Bat.
«L'esito delle assemblee dei lavoratori agricoli e ortofrutticoli, dopo aver rimarcato il disagio che i lavoratori del settore sono costretti a subire sul piano normativo ed economico da parte delle aziende, beneficiarie tra l'altro di finanziamenti pubblici e fiscalizzazione degli oneri sociali, hanno confermato che i salari risultano inferiori a quelli contrattuali, aziende queste che continuano a fare concorrenza sleale a tutte quelle aziende sane» ha sottolineato Riglietti. «Siamo ancora fuori dalle regole e dal rispetto del contratto collettivo di lavoro. Tutto questo, anche alla luce della legge 199/2016 su "Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura", che rende ai lavoratori agricoli e ortofrutticoli giustizia sociale, penalizzando quelle aziende che continuano a reiterare la difformità del salario e degli orari di lavoro contrattuali. Da qualche settimana hanno avuto inizio le varie fasi lavorative dell'ortofrutta e non vorremmo trovarci a breve a sentir parlare di mancanza di manodopera, se tutto questo dipende da diritti negati e sotto salario, rendendo questo lavoro meno attrattivo rispetto ad altri».
Bisceglie è una città a vocazione agricola e ortofrutticola con la presenza di aziende che fanno produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione (non solo sul piano nazionale, ma anche all'estero) di prodotti ortofrutticoli di qualità, nelle cui fasi sono adibiti diverse centinaia di lavoratori e lavoratrici. Molte aziende agricole e ortofrutticole biscegliesi, negli anni, sono state lungimiranti nell'investire nella qualità delle produzioni del settore agroalimentare, conquistando marchi di qualità ed eticità dei prodotti locali, aggredendo il mercato anche della grande distribuzione organizzata. Le stesse, però, non hanno valorizzato la qualità del lavoro, mettendo in secondo ordine i diritti fondamentali in termini di salari e orari.