Saldi invernali, i commercianti: «Non ci lamentiamo ma nessun boom di vendite»
Leo Carriera (Confcommercio): «Dati incoraggianti dopo due anni durissimi»
venerdì 13 gennaio 2023
16.25
A poco più di una settimana dall'inizio dei saldi invernali, i commercianti biscegliesi hanno tracciato un primissimo bilancio dell'andamento delle vendite e dell'interesse mostrato dagli acquirenti (e potenziali) circa i prodotti venduti a prezzi vantaggiosi.
«Rispetto all'anno scorso molto meglio ma parliamo di un periodo, quello post-natalizio 2021, di una recrudescenza dei casi Covid. Funzionano, non ci sono picchi ma siamo in linea con gli anni precedenti al Covid» ha spiegato Francesco Capurso de La Fiorente.
«Un rendimento a singhiozzo e non c'è stato il boom che ci si poteva aspettare. L'entusiasmo verso i saldi è stato spento dal black friday e dal Natale. Bisogna sottolineato che è stato un ottimo dicembre ma dopo due anni difficili l'auspicio era quello di una maggiore affluenza. L'offerta ormai è tanta e occorre tenere sempre vivo l'interesse dei clienti. Non ci lamentiamo ma niente picchi» ha raccontato la titolare di un negozio di abbigliamento nel centro storico.
«Non sono completamente partiti come si desiderava: probabilmente le cause sono molteplici e forse da imputare alla contrazione dei consumi derivante all'aumento dei costi, il tempo inclemente. Tutto concorre negativamente. Siamo fiduciosi per il prosieguo ma c'è da dire che i saldi non sono più quelli di tempo fa. Ormai siamo in periodo di saldi già da novembre con i black Friday, le black week e così via e quindi in periodo di saldi ufficiali non c'è da aspettarsi molto in termini di risultati» ha sostenuto Piero Acquaviva (Pink Pool).
«I saldi stanno procedendo bene e si riscontrano andamenti differenti in base alla tipologia di prodotti che si vendono. È innegabile che non si avvertano grandi slanci ma dopo due anni durissimi di chiusure e restrizioni si tratta di dati incoraggianti e che garantiscono respiro. Invito ovviamente tutte le attività a osservare sempre e strettamente le direttive che regolamentano i saldi, direttive che, come da più parti già richiesto, dovrebbero essere ridiscusse e riconsiderate alla luce dei tempi del commercio che sono cambiate velocemente nel corso degli ultimi anni. Occorre ascoltare i commercianti che quotidianamente vivono in maniera decisamente più ravvicinata questi cambiamenti» ha spiegato e concluso il presidente di Confcommercio Bisceglie Leo Carriera.
«Rispetto all'anno scorso molto meglio ma parliamo di un periodo, quello post-natalizio 2021, di una recrudescenza dei casi Covid. Funzionano, non ci sono picchi ma siamo in linea con gli anni precedenti al Covid» ha spiegato Francesco Capurso de La Fiorente.
«Un rendimento a singhiozzo e non c'è stato il boom che ci si poteva aspettare. L'entusiasmo verso i saldi è stato spento dal black friday e dal Natale. Bisogna sottolineato che è stato un ottimo dicembre ma dopo due anni difficili l'auspicio era quello di una maggiore affluenza. L'offerta ormai è tanta e occorre tenere sempre vivo l'interesse dei clienti. Non ci lamentiamo ma niente picchi» ha raccontato la titolare di un negozio di abbigliamento nel centro storico.
«Non sono completamente partiti come si desiderava: probabilmente le cause sono molteplici e forse da imputare alla contrazione dei consumi derivante all'aumento dei costi, il tempo inclemente. Tutto concorre negativamente. Siamo fiduciosi per il prosieguo ma c'è da dire che i saldi non sono più quelli di tempo fa. Ormai siamo in periodo di saldi già da novembre con i black Friday, le black week e così via e quindi in periodo di saldi ufficiali non c'è da aspettarsi molto in termini di risultati» ha sostenuto Piero Acquaviva (Pink Pool).
«I saldi stanno procedendo bene e si riscontrano andamenti differenti in base alla tipologia di prodotti che si vendono. È innegabile che non si avvertano grandi slanci ma dopo due anni durissimi di chiusure e restrizioni si tratta di dati incoraggianti e che garantiscono respiro. Invito ovviamente tutte le attività a osservare sempre e strettamente le direttive che regolamentano i saldi, direttive che, come da più parti già richiesto, dovrebbero essere ridiscusse e riconsiderate alla luce dei tempi del commercio che sono cambiate velocemente nel corso degli ultimi anni. Occorre ascoltare i commercianti che quotidianamente vivono in maniera decisamente più ravvicinata questi cambiamenti» ha spiegato e concluso il presidente di Confcommercio Bisceglie Leo Carriera.