Salnitro, parcheggi a pagamento quasi inservibili
Condizioni del manto stradale sempre più critiche in un rione depresso
domenica 30 luglio 2017
Salnitro. Un rione depresso, specie da quando si è resa indispensabile la chiusura della struttura scolastica di via Corte Preziosa per i lavori di adeguamento sismico e manutenzione del plesso appartenente al quarto circolo didattico.
Qui, più che in altri quartieri della città, un'opera abbandonata o un mancato intervento di riqualificazione può contrassegnare l'indolenza delle istituzioni preposte e contribuire al prevalere della sconsolatezza e della rassegnazione tra i residenti, quando non addirittura dello spavento, come in occasione della rovinosa caduta di un albero in via Cala di Fano lo scorso 7 gennaio.
Suscitano perciò alcuni interrogativi le condizioni dell'area, adiacente gli impianti sportivi (peraltro in condizioni fatiscenti da anni), riservata alla sosta a pagamento dei veicoli. Il manto stradale continua a presentare evidenti alterazioni e dissesti. La zona paga, in termini di fruibilità, le assurde scelte di arredo urbano compiute negli anni '60 e '70: i pini piantati espongono continuamente al rischio processionaria ma quel che peggio hanno reso quasi impossibile l'utilizzo dei marciapiedi. Risultato: i parcheggi a pagamento sono quasi inservibili e in ogni caso l'opportunità di istituire quegli stalli, già messa in dubbio nel passato, andrebbe seriamente riconsiderata. Poco è cambiato rispetto al nostro reportage dello scorso 21 ottobre. Purtroppo.
Qui, più che in altri quartieri della città, un'opera abbandonata o un mancato intervento di riqualificazione può contrassegnare l'indolenza delle istituzioni preposte e contribuire al prevalere della sconsolatezza e della rassegnazione tra i residenti, quando non addirittura dello spavento, come in occasione della rovinosa caduta di un albero in via Cala di Fano lo scorso 7 gennaio.
Suscitano perciò alcuni interrogativi le condizioni dell'area, adiacente gli impianti sportivi (peraltro in condizioni fatiscenti da anni), riservata alla sosta a pagamento dei veicoli. Il manto stradale continua a presentare evidenti alterazioni e dissesti. La zona paga, in termini di fruibilità, le assurde scelte di arredo urbano compiute negli anni '60 e '70: i pini piantati espongono continuamente al rischio processionaria ma quel che peggio hanno reso quasi impossibile l'utilizzo dei marciapiedi. Risultato: i parcheggi a pagamento sono quasi inservibili e in ogni caso l'opportunità di istituire quegli stalli, già messa in dubbio nel passato, andrebbe seriamente riconsiderata. Poco è cambiato rispetto al nostro reportage dello scorso 21 ottobre. Purtroppo.