Sanità, i sindacati: «Intesa ok, è tempo di soluzioni immediate»
Nota congiunta dei segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil
martedì 29 maggio 2018
15.01
«Abbiamo apprezzato la mappa degli interventi sanitari previsti sul territorio della provincia Barletta-Andria-Trani e illustrati nell'incontro del 24 maggio scorso dal Direttore Generale dell'Asl Bat Alessandro Delle Donne. A tal fine, molte delle questioni sollevate dal sindacato sono state accolte e parte dell'intesa siglata nell'ottobre del 2017, seguente il protocollo d'intesa regionale siglato nel dicembre del 2016, dalle segreterie regionali con il presidente nonché assessore alla sanità della regione puglia, Michele Emiliano». Lo hanno affermato i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Giuseppe Deleonardis, Giuseppe Boccuzzi e Vincenzo Posa.
«Rimarchiamo le nostre sollecitazioni al fine di ricercare soluzioni condivise e fattive per l' abbattimento delle liste di attesa e completare l'iter di affidamento del servizio Cup e decentramento sportelli per una migliore gestione e potenziamento dei Cup Tickets, per il potenziamento della sanità territoriale - in un territorio come appunto quello dalla Bat dove gli indici dei posti letto ospedalieri per abitanti, sono notevolmente al di sotto degli standard ministeriali e regionali - per un'ottimale gestione del servizio emergenza urgenza 118, necessaria soprattutto a seguito delle decisioni della giunta regionale di riconversione dei punti di primo intervento, al fine di garantire immediati interventi sanitari in emergenza soprattutto per le patologie tempo dipendenti (infarto del miocardio, ictus cerebrale, politraumatizzati, ecc…)» hanno aggiunto.
I sindacati hanno accolto positivaente le dichiarazioni di Delle Donne sul potenziamento sia in termini numerici che qualitativi e strumentali (telecardiologia, emnogasanalisi, ecc…) così come di equipaggiamento per le ambulanze del Seu 118 Asl Bat.
Aspetti importanti nella mappatura degli interventi dichiarati dal Direttore Generale sono quelli riferiti al riordino della rete ospedaliera con contestuale riconversione e potenziamento dei servizi sul territorio, a partire dal punto territoriale di assistenza previsto nella città di Trani e del previsto punto post acuzie previsto per la città di Canosa di Puglia; all'interno dei quali dovranno sorgere strutture per soddisfare il bisogno di salute dei cittadini, a partire dalla piastra o blocco operatorio per il Day surgery, dall'utilizzo a pieno dei locali dell'ex pronto soccorso con annessa risonanza magnetica, con il previsto ospedale di comunità e ambulatori per la cronicità anche a gestione infermieristica, oltre al potenziamento della specialistica ambulatoriale a Trani così come a Canosa, Minervino, Spinazzola e Distretto socio sanitario di Margherita, Trinitapoli e San Ferdinando al fine di garantire risposte immediate rispetto ai tempi di attesa (codificati dai Mmg e pediatri di libera scelta) per visite specialistiche ambulatoriali.
La previsione di una lungodegenza, un centro risvegli, riabilitazione cardiologica con degenza e post acuzie presso l'attuale ospedale di Canosa così come per il completamento e affidamento dell'hospice a Minervino Murge e potenziamento dell'Adi sull'intero territorio. Particolare risalto è stato rilevato dal sindacato rispetto ad alcune criticità che sono emerse nel corso dei vari riordini e riassetti dei servizi sanitari sul territorio di particolare importanza, a partire dal potenziamento delle attività della Breast Unite con annesso completamento del percorso di cura, terapia, sostegno psicologico e assistenziale.
Altri punti e novità sono emerse dalla Direzione generale nell'incontro, a partire dalla tutela dell'ambiente e prevenzione, dell'attuazione del piano delle opere pubbliche a realizzarsi sino alla costruzione del nuovo ospedale di II livello di Andria, utile a ridurre i viaggi della speranza verso altre ASL e regioni d'Italia e quindi la mobilità passiva; tutti temi che saranno oggetto del prossimo incontro o tavolo tecnico previsto all'interno della cabina di regia, come condivisa dallo stesso direttore generale, Avv. Alessandro Delle Donne. Inoltre il dg si è impegnato ad inviare le notifiche preliminari in materia di appalti.
«Rimarchiamo le nostre sollecitazioni al fine di ricercare soluzioni condivise e fattive per l' abbattimento delle liste di attesa e completare l'iter di affidamento del servizio Cup e decentramento sportelli per una migliore gestione e potenziamento dei Cup Tickets, per il potenziamento della sanità territoriale - in un territorio come appunto quello dalla Bat dove gli indici dei posti letto ospedalieri per abitanti, sono notevolmente al di sotto degli standard ministeriali e regionali - per un'ottimale gestione del servizio emergenza urgenza 118, necessaria soprattutto a seguito delle decisioni della giunta regionale di riconversione dei punti di primo intervento, al fine di garantire immediati interventi sanitari in emergenza soprattutto per le patologie tempo dipendenti (infarto del miocardio, ictus cerebrale, politraumatizzati, ecc…)» hanno aggiunto.
I sindacati hanno accolto positivaente le dichiarazioni di Delle Donne sul potenziamento sia in termini numerici che qualitativi e strumentali (telecardiologia, emnogasanalisi, ecc…) così come di equipaggiamento per le ambulanze del Seu 118 Asl Bat.
Aspetti importanti nella mappatura degli interventi dichiarati dal Direttore Generale sono quelli riferiti al riordino della rete ospedaliera con contestuale riconversione e potenziamento dei servizi sul territorio, a partire dal punto territoriale di assistenza previsto nella città di Trani e del previsto punto post acuzie previsto per la città di Canosa di Puglia; all'interno dei quali dovranno sorgere strutture per soddisfare il bisogno di salute dei cittadini, a partire dalla piastra o blocco operatorio per il Day surgery, dall'utilizzo a pieno dei locali dell'ex pronto soccorso con annessa risonanza magnetica, con il previsto ospedale di comunità e ambulatori per la cronicità anche a gestione infermieristica, oltre al potenziamento della specialistica ambulatoriale a Trani così come a Canosa, Minervino, Spinazzola e Distretto socio sanitario di Margherita, Trinitapoli e San Ferdinando al fine di garantire risposte immediate rispetto ai tempi di attesa (codificati dai Mmg e pediatri di libera scelta) per visite specialistiche ambulatoriali.
La previsione di una lungodegenza, un centro risvegli, riabilitazione cardiologica con degenza e post acuzie presso l'attuale ospedale di Canosa così come per il completamento e affidamento dell'hospice a Minervino Murge e potenziamento dell'Adi sull'intero territorio. Particolare risalto è stato rilevato dal sindacato rispetto ad alcune criticità che sono emerse nel corso dei vari riordini e riassetti dei servizi sanitari sul territorio di particolare importanza, a partire dal potenziamento delle attività della Breast Unite con annesso completamento del percorso di cura, terapia, sostegno psicologico e assistenziale.
Altri punti e novità sono emerse dalla Direzione generale nell'incontro, a partire dalla tutela dell'ambiente e prevenzione, dell'attuazione del piano delle opere pubbliche a realizzarsi sino alla costruzione del nuovo ospedale di II livello di Andria, utile a ridurre i viaggi della speranza verso altre ASL e regioni d'Italia e quindi la mobilità passiva; tutti temi che saranno oggetto del prossimo incontro o tavolo tecnico previsto all'interno della cabina di regia, come condivisa dallo stesso direttore generale, Avv. Alessandro Delle Donne. Inoltre il dg si è impegnato ad inviare le notifiche preliminari in materia di appalti.