Scamarcio (Forza Italia Giovani Bat): «Il veto di Mattarella alla nomina di Savona è legittimo»
Primissime reazione dopo la cruciale giornata di domenica e la clamorosa richiesta di messa in stato di accusa per il Capo dello Stato
lunedì 28 maggio 2018
11.07
Primissime reazioni all'indomani della convulsa giornata che ha portato domenica all'abbandono dell'ipotesi di governo M5S-Lega con a capo il professor Giuseppe Conte e alla clamorosa richiesta di messa in stato di accusa del Presidente Mattarella. Ecco la presa di posizione di Gaetano Scamarcio, coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Bat.
«"Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri."
*ART 92, COMMA 2, COSTITUZIONE*
Per quanto filosoficamente discutibile (sebbene a mio modesto parere, politicamente giusto), il veto di Mattarella alla nomina di Savona è legittimo, Costituzione alla mano. Inoltre, non è la prima volta nella storia che un tale veto viene esercitato, NEL PIENO POTERE DELLE SUE FUNZIONI, dalla massima carica dello Stato.
Chiedere la messa in stato di accusa del Presidente Mattarella (ex Art 90 Cost.), è un insulto alla Costituzione e a ciò che rappresenta il Quirinale, oltre che un grave indice di ignoranza politica.
Volendo andare oltre l'infelice uscita della Meloni, risulta legittimo chiedersi se il muro Giallo-Verde innalzato sul Dicastero dell'Economia su di un nome verso il quale il Colle aveva avanzato grandi perplessità e preoccupazioni, non sia solo la ricerca di un casus belli per non far partire il fantomatico Governo del cambiamento?
Per quanto ancora il Quirinale dovrà assistere (assieme a noi inermi spettatori) ed essere immischiato in questi giochetti da tavoletta epicurea?
È chiedere troppo che in questo Paese si torni a parlare e soprattutto a fare politica?
È proprio vero, "siamo rimasti in pochi a non fare a schifo"» ha concluso Gaetano Scamarcio.
«"Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri."
*ART 92, COMMA 2, COSTITUZIONE*
Per quanto filosoficamente discutibile (sebbene a mio modesto parere, politicamente giusto), il veto di Mattarella alla nomina di Savona è legittimo, Costituzione alla mano. Inoltre, non è la prima volta nella storia che un tale veto viene esercitato, NEL PIENO POTERE DELLE SUE FUNZIONI, dalla massima carica dello Stato.
Chiedere la messa in stato di accusa del Presidente Mattarella (ex Art 90 Cost.), è un insulto alla Costituzione e a ciò che rappresenta il Quirinale, oltre che un grave indice di ignoranza politica.
Volendo andare oltre l'infelice uscita della Meloni, risulta legittimo chiedersi se il muro Giallo-Verde innalzato sul Dicastero dell'Economia su di un nome verso il quale il Colle aveva avanzato grandi perplessità e preoccupazioni, non sia solo la ricerca di un casus belli per non far partire il fantomatico Governo del cambiamento?
Per quanto ancora il Quirinale dovrà assistere (assieme a noi inermi spettatori) ed essere immischiato in questi giochetti da tavoletta epicurea?
È chiedere troppo che in questo Paese si torni a parlare e soprattutto a fare politica?
È proprio vero, "siamo rimasti in pochi a non fare a schifo"» ha concluso Gaetano Scamarcio.