Il consiglio comunale apre con un minuto di silenzio per onorare la memoria di Monsignor Pichierri
Napoletano: «La scomparsa di questo concittadino onorario ci lascia commossi e turbati. La città lo ricorderà con affetto»
sabato 29 luglio 2017
11.04
La dipartita di Monsignor Giovan Battista Pichierri non poteva lasciare indifferente il consiglio comunale del 28 luglio.
Nonostante il lutto cittadino, non è stato possibile rinviare la convocazione causa l'improrogabilità di alcuni punti in discussione.
La seduta ha comunque avuto inizio con oltre due ore di ritardo, per consentire ai consiglieri di prendere parte alle esequie dell'arcivescovo di Barletta-Trani-Bisceglie.
Ad aprire il dibattito, le parole di partecipazione del presidente del consiglio comunale Francesco Napoletano, che ha poi invitato i consiglieri ad un minuto di raccoglimento in segno di cordoglio:
«Monsignor Pichierri, a tutti caro, ha visto nascere e governare a Bisceglie due amministrazioni comunali. Ho avuto il privilegio di ospitarlo tante volte nella nostra città e l'onore di accoglierlo quando agli inizi del 2000 prese possesso della diocesi. Ha partecipato anche ad un nostro consiglio comunale.
La scomparsa improvvisa di questo nostro concittadino onorario, a 50 anni esatti dalla sua ordinazione sacerdotale, ci lascia commossi e turbati. In tanti hanno sottolineato la mitezza di quest'uomo, che ha sempre espresso con fermezza le proprie decisioni e che, siamo certi, la città ricorderà con affetto».
Nonostante il lutto cittadino, non è stato possibile rinviare la convocazione causa l'improrogabilità di alcuni punti in discussione.
La seduta ha comunque avuto inizio con oltre due ore di ritardo, per consentire ai consiglieri di prendere parte alle esequie dell'arcivescovo di Barletta-Trani-Bisceglie.
Ad aprire il dibattito, le parole di partecipazione del presidente del consiglio comunale Francesco Napoletano, che ha poi invitato i consiglieri ad un minuto di raccoglimento in segno di cordoglio:
«Monsignor Pichierri, a tutti caro, ha visto nascere e governare a Bisceglie due amministrazioni comunali. Ho avuto il privilegio di ospitarlo tante volte nella nostra città e l'onore di accoglierlo quando agli inizi del 2000 prese possesso della diocesi. Ha partecipato anche ad un nostro consiglio comunale.
La scomparsa improvvisa di questo nostro concittadino onorario, a 50 anni esatti dalla sua ordinazione sacerdotale, ci lascia commossi e turbati. In tanti hanno sottolineato la mitezza di quest'uomo, che ha sempre espresso con fermezza le proprie decisioni e che, siamo certi, la città ricorderà con affetto».