Scomparsa Francesca La Forgia, s'impegnò per la presenza di donne in giunta a Bisceglie

Attivista della sinistra pugliese, cofirmataria della proposta di legge regionale per l'introduzione della doppia preferenza

venerdì 9 giugno 2017
A cura di Vito Troilo
È prematuramente scomparsa, all'età di 44 anni, Francesca La Forgia, avvocato e convinta sostenitrice delle pari opportunità in politica.

Molfettese, il suo nome è legato a Bisceglie per la vicenda, risalente al giugno 2011, della mancata nomina di donne in giunta nella seconda amministrazione di Francesco Spina. Il sindaco indicò sette persone tutte di sesso maschile e alcuni suoi avversari politici (tra cui, ironia della sorte, esponenti del Partito Democratico di cui fa parte il primo cittadino) ricorsero al Tar della Puglia chiedendo la sospensione dell'efficacia di quelle nomine e ottenendola. Spina (così come accaduto anche a Molfetta ad Antonio Azzollini) intervenne modificando l'assetto dell'esecutivo comunale con l'inserimento di donne in giunta.

La Forgia si è battuta anche per l'introduzione della doppia preferenza di genere nelle elezioni amministrative e per una regolamentazione in senso più paritetico del consiglio regionale, partecipando, anche a Bisceglie, alle manifestazioni promosse nel 2012 dal comitato "Se non ora quando".

«Francesca La Forgia era una donna di talento e brillante intelligenza, impegnata in tante battaglie per i diritti civili e la parità di genere. Ne piangiamo la perdita insieme a tutte le persone che le hanno voluto bene e con le quali ha condiviso un intenso impegno politico nella sinistra pugliese e nazionale» ha commentato il presidente della regione Michele Emiliano.