Scontro in Consiglio Comunale sul servizio mensa: critiche dall'opposizione

Giorgia Preziosa: «Ci sarà continuità?»

sabato 12 ottobre 2024 8.38
L'ultima seduta del Consiglio Comunale ha acceso un acceso dibattito, incentrato sulla questione del servizio mensa scolastica. La discussione si è sviluppata soprattutto in seguito all'approvazione di un indirizzo che prevede l'affidamento del servizio in concessione, un processo che si distingue dalla tradizionale gara d'appalto per i tempi e le modalità decisamente più lunghi.

La consigliera di opposizione Giorgia Preziosa ha attaccato duramente la maggioranza, esprimendo preoccupazione per la stabilità politico-amministrativa della città. «La meschinità di questa amministrazione non ha limiti», ha affermato, lamentando la lentezza e la mancanza di programmazione da parte dell'esecutivo. Preziosa ha sottolineato che l'assessore uscente, Emilia Tota, aveva garantito che il servizio mensa sarebbe iniziato a novembre. Ora, però, con la sostituzione dell'assessore, il timore è che questo impegno possa essere disatteso. «Mi sorge un dubbio: ci sarà continuità?» si è chiesta la consigliera, interrogandosi su come il nuovo assessore, Loredana Bianco, intenderà affrontare la questione.

Preziosa ha poi puntato il dito contro i ritardi accumulati, denunciando come l'amministrazione, dopo sei anni, sembri ancora essere "in rodaggio". La consigliera ha evidenziato come alcune figure della maggioranza abbiano, di fatto, ammesso le responsabilità per la situazione attuale, ma ha ribadito che «quanto ancora i cittadini devono soffrire per le mancanze organizzative e programmatiche di questa amministrazione?».

Infine, il monito rivolto alla maggioranza è stato chiaro: «Mettetevi la mano sulla coscienza e cercate di operare per il bene della città, non per interessi personali». Il rischio, secondo la consigliera, è quello di mettere a rischio servizi essenziali per i cittadini, come il servizio mensa scolastica, mentre la città è «in balia delle onde».

Il servizio mensa resta quindi un nodo irrisolto, con prospettive incerte per l'anno scolastico in corso, nonostante la dichiarazione di sicurezza fatta dall'amministrazione.