Scuola Dino Abbascià, Giorgia Preziosa: «Non è ancora idonea ad ospitare gli alunni»

Mentre Salnitro è ancora inagibile, gli alunni non riescono a frequentare gli ambienti del centro storico agevolmente

mercoledì 20 settembre 2017
A cura di Serena Ferrara
Ad una settimana dall'inizio dell'anno scolastico, il consigliere Giorgia Preziosa prende la parola sul caso della scuola Dino Abbascià, di cui Bisceglie Viva si era occupata in coincidenza della ripartenza delle lezioni.
Nell'articolo "Scuola del centro storico, anno nuovo, vecchi disagi" avevamo parlato della piazza mai completata, dei disagi e dei pericoli che creava.

Giorgia Preziosa ribadisce il concetto e denuncia anche altro: «un metro di distanza tra portone e strada d'accesso, bagni non adatti a bambini di scuola dell'infanzia, nessuna una palestra, niente spazi per la lezione di educazione fisica. La scuola non risponde ai minimi criteri di vivibilità, qualità dei servizi e sicurezza di una scuola primaria. Il plesso pare essere adatto ad alunni di scuola dell'infanzia e non a scolari delle elementari».

E poi ancora: «I bambini evitano di andare in bagno perché mancano le porte dei wc e, oltre a ciò, anche la predisposizione dei sanitari non è confacente a bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni», sottolinea Preziosa.

Del fine lavori al plesso "Salnitro", cui appartengono gli alunni che temporaneamente frequentano la scuola del centro storico, Preziosa dice: «Da quasi un anno e mezzo vi è la cartellonistica esplicativa dei lavori di ristrutturazione della struttura, ma non si vedono sviluppi nella prosecuzione delle operazioni di ammodernamento del plesso. E per fortuna che la consegna sarebbe dovuta avvenire nel febbraio 2017…».
«Va benissimo rivolgere l'augurio di buon anno scolastico - sostiene la consigliera - ma il nuovo sindaco si occupi anche di rendere idonee le strutture scolastiche e di seguire con solerzia e costanza le operazioni di ristrutturazione degli edifici. Eppure stiamo parlando di ordinaria amministrazione, stiamo parlando di bambini, di famiglie, di una istituzione importante come la scuola: ci si mobiliti per dare risposte esaustive e celeri».