Scuola, Emiliano: «A breve nuova ordinanza. Tornerà la possibilità di scelta»
Le anticipazioni del presidente della Regione Puglia: «Rimuoverò il limite del 50% alla presenza contemporanea delle classi»
martedì 23 febbraio 2021
20.15
Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, ha annunciato di firmare nella serata di martedì 23 febbraio una nuova ordinanza relativa alla scuola, in seguito alla sospensione dell'ultimo provvedimento da parte del Tar di Bari (link all'articolo). «Saranno apportate solo piccole modifiche che spero non incideranno troppo sull'assetto organizzativo che gli istituti si erano già date per affrontare le prossime due settimane. Per evitare contrasti con la sentenza del giudice, sto per emettere un'ordinanza che lega la temporanea sospensione della didattica in presenza a un termine per la esecuzione della campagna vaccinale nelle scuole» ha dichiarato.
Ritenendo fondata questa posizione del sindacato, adotterò immediatamente un'altra ordinanza che, tenendo conto dei rilievi del giudice, tuteli comunque la vita del personale scolastico, agganciando la durata della campagna vaccinale per le scuole al periodo di vigenza della ordinanza, rimuovendo il limite del 50% alla presenza contemporanea nelle classi.
Verrà comunque reintrodotto il diritto alla scelta della didattica integrata a distanza da parte delle famiglie che ne faranno richiesta nell'esercizio del diritto alla salute di ciascuno studente e della famiglia stessa per evitare che qualcuno possa essere costretto da interpretazioni errate a frequentare in presenza nonostante la grave pandemia in atto» ha spiegato.
Le anticipazioni del governatore Emiliano
«Sono costretto ad intervenire per evitare che mercoledì le scuole siano improvvisamente invase, in mancanza di provvedimenti di regolazione sanitaria, da tutti gli studenti in presenza con danno gravissimo per la salute del personale scolastico in piena pandemia da "variante inglese" che ormai sta sostituendo le altre meno pericolose e meno contagiose. Tale sospensione della didattica in presenza era stata richiesta unanimemente da tutti i sindacati dalla stragrande maggioranza delle famiglie, sul presupposto del pericolo che un'insufficienza della prevenzione di infortuni sul lavoro da parte delle scuole, potesse pregiudicare la vita e la salute del personale scolastico non ancora vaccinato. Proprio mentre i vaccini si sono resi finalmente disponibili.Ritenendo fondata questa posizione del sindacato, adotterò immediatamente un'altra ordinanza che, tenendo conto dei rilievi del giudice, tuteli comunque la vita del personale scolastico, agganciando la durata della campagna vaccinale per le scuole al periodo di vigenza della ordinanza, rimuovendo il limite del 50% alla presenza contemporanea nelle classi.
Verrà comunque reintrodotto il diritto alla scelta della didattica integrata a distanza da parte delle famiglie che ne faranno richiesta nell'esercizio del diritto alla salute di ciascuno studente e della famiglia stessa per evitare che qualcuno possa essere costretto da interpretazioni errate a frequentare in presenza nonostante la grave pandemia in atto» ha spiegato.
«Sospesa ordinanza finalizzata a salvaguardare la vita del personale della scuola»
Il governatore ha anche reagito alla sentenza del Tar di Bari, affermando: «Il provvedimento che ha accolto in via di urgenza la richiesta di sospensiva della mia ultima ordinanza sulla scuola, ipotizza che:- l'esecuzione della campagna vaccinale della scuola sarà più lunga del periodo di vigenza della ordinanza stessa;
- si deve ritenere che la ordinanza stessa sarà inevitabilmente prorogata;
- tale eventuale proroga sacrificherebbe troppo a lungo il diritto alla didattica in presenza degli studenti introducendo - per la ammissione alla didattica in presenza per ragioni familiari non diversamente affrontabili - un limite di presenza massima del 50% in ogni classe, giudicato troppo restrittivo.