Scuola, Emiliano: «Continueremo con la libertà di scelta»
Il governatore pensa a una proroga dell'ordinanza fino al 15 maggio: «Non possiamo costringere le famiglie a riportare i figli in presenza»
martedì 20 aprile 2021
11.55
«In mancanza di novità prorogheremo l'attuale ordinanza, dato che abbiamo di fronte altre due settimane ancora in zona rossa». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, durante un incontro on line con un gruppo di genitori favorevoli alla Dad, rispondendo alla richiesta di lasciare la libertà di scelta tra la didattica a distanza e in presenza.
«Le scuole non possono fare pressione sulle famiglie per costringerli a riportare i propri figli in presenza, come è capitato in alcuni casi. È possibile anche affrontare la fase valutativa a distanza: non si può nemmeno minacciare di non fare gli scrutini, se non c'è almeno un periodo con gli studenti in classe.
Abbiamo trovato una soluzione semplice, democratica, utile ad abbassare la presenza a scuola dimezzando i contagi teorici, che consente un sistema di didattica che tutela il diritto insindacabile dei genitori» ha aggiunto.
«Insisteremo su questa linea in quanto l'ordinanza non è stata impugnata e per questo devo dedurre che il provvedimento fosse corretto. Se ci fossero state critiche da fare, sarebbe stata impugnata. Ovvio che anche il Governo può cambiare idea. Faremo la proroga per i primi 15 giorni di maggio: ovviamente se i contagi dovessero ridursi di molto, dovremo valutare cosa fare» ha concluso il governatore.
«Le scuole non possono fare pressione sulle famiglie per costringerli a riportare i propri figli in presenza, come è capitato in alcuni casi. È possibile anche affrontare la fase valutativa a distanza: non si può nemmeno minacciare di non fare gli scrutini, se non c'è almeno un periodo con gli studenti in classe.
Abbiamo trovato una soluzione semplice, democratica, utile ad abbassare la presenza a scuola dimezzando i contagi teorici, che consente un sistema di didattica che tutela il diritto insindacabile dei genitori» ha aggiunto.
«Insisteremo su questa linea in quanto l'ordinanza non è stata impugnata e per questo devo dedurre che il provvedimento fosse corretto. Se ci fossero state critiche da fare, sarebbe stata impugnata. Ovvio che anche il Governo può cambiare idea. Faremo la proroga per i primi 15 giorni di maggio: ovviamente se i contagi dovessero ridursi di molto, dovremo valutare cosa fare» ha concluso il governatore.