Scuola, Emiliano e Lopalco: «L'ordinanza della Regione resta in vigore»
«La revoca? La chieda il Governo, valuteremo col ministro della salute»
mercoledì 4 novembre 2020
20.10
L'ordinanza regionale n° 407 del 28 ottobre sulla disciplina dell'organizzazione scolastica resterà in vigore fino alla scadenza del 24 novembre. Lo hanno fatto sapere il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l'assesore regionale alla sanità Pier Luigi Lopalco.
«Al fine di andare incontro alle esigenze formative ed alla volontà delle famiglie che desiderano per i loro figli la didattica in presenza, il presidente della Regione, a richiesta dell'ufficio scolastico regionale, è disponibile a consentire ai dirigenti degli istituti scolastici di aumentare la quota di didattica in presenza attualmente autorizzata fino a soddisfare le richieste delle famiglie, compatibilmente con le previsioni del nuovo Dpcm e sempre che le condizioni epidemiologiche lo consentano» è quanto riportato nella nota.
«Nel caso il cui il Governo ritenga assolutamente necessaria la riapertura della didattica in presenza secondo le previsioni del Dpcm promulgato martedì, potrà richiedere espressamente la revoca dell'ordinanza del presidente della Regione Puglia che la valuterà di intesa col ministro della salute».
«Al fine di andare incontro alle esigenze formative ed alla volontà delle famiglie che desiderano per i loro figli la didattica in presenza, il presidente della Regione, a richiesta dell'ufficio scolastico regionale, è disponibile a consentire ai dirigenti degli istituti scolastici di aumentare la quota di didattica in presenza attualmente autorizzata fino a soddisfare le richieste delle famiglie, compatibilmente con le previsioni del nuovo Dpcm e sempre che le condizioni epidemiologiche lo consentano» è quanto riportato nella nota.
«Nel caso il cui il Governo ritenga assolutamente necessaria la riapertura della didattica in presenza secondo le previsioni del Dpcm promulgato martedì, potrà richiedere espressamente la revoca dell'ordinanza del presidente della Regione Puglia che la valuterà di intesa col ministro della salute».