Scuola, Fitto: «Cos'accadrà domani? Draghi intervenga»
L'europarlamentare di Fratelli d'Italia torna a chiedere il commissariamento dell'intera gestione Covid in Puglia
martedì 23 febbraio 2021
18.40
Commento a caldo di Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo europeo dei Conservatori e riformisti, alla decisione del giudice monocratico del Tar di Bari con cui è stata, di fatto, sospesa l'ultima ordinanza regionale in materia di regolamentazione dell'attività didattica.
«Aperte sì, aperte no: Emiliano chiude, il Tar riapre… Ma domani cosa accadrà?» si è chiesto l'esponente di Fratelli d'Italia.
«La situazione dei genitori in Puglia non ha eguali in Italia: dopo un continuo tira e molla di ordinanze "apri e chiudi", le famiglie pugliesi, da lunedì 22 febbraio, si sono dovute organizzare per affrontare una chiusura totale nonostante la Puglia sia in zona gialla. Ora i giudici del Tar riaprono con decreto monocratico urgente… Tutto questo non è dignitoso e offende milioni di famiglie completamente in tilt per colpa di chi apre e chiude le scuole senza motivare decisione» ha tuonato Fitto.
«Allarmare la popolazione senza mai supportare le scelte con dati scientifici, come è avvenuto in Puglia, è un atto di grave irresponsabilità! Emiliano dovrebbe spiegare perché la didattica in presenza in Puglia è più pericolosa che in tutte le altre regioni italiane dov'è assicurata anche in zona arancione» ha aggiunto, rinnovando la richiesta, già girata al primo ministro Mario Draghi, «di porre fine a questa situazione accendendo i riflettori sulla Puglia e commissariare con urgenza la gestione Covid in Puglia».
«Aperte sì, aperte no: Emiliano chiude, il Tar riapre… Ma domani cosa accadrà?» si è chiesto l'esponente di Fratelli d'Italia.
«La situazione dei genitori in Puglia non ha eguali in Italia: dopo un continuo tira e molla di ordinanze "apri e chiudi", le famiglie pugliesi, da lunedì 22 febbraio, si sono dovute organizzare per affrontare una chiusura totale nonostante la Puglia sia in zona gialla. Ora i giudici del Tar riaprono con decreto monocratico urgente… Tutto questo non è dignitoso e offende milioni di famiglie completamente in tilt per colpa di chi apre e chiude le scuole senza motivare decisione» ha tuonato Fitto.
«Allarmare la popolazione senza mai supportare le scelte con dati scientifici, come è avvenuto in Puglia, è un atto di grave irresponsabilità! Emiliano dovrebbe spiegare perché la didattica in presenza in Puglia è più pericolosa che in tutte le altre regioni italiane dov'è assicurata anche in zona arancione» ha aggiunto, rinnovando la richiesta, già girata al primo ministro Mario Draghi, «di porre fine a questa situazione accendendo i riflettori sulla Puglia e commissariare con urgenza la gestione Covid in Puglia».