Scuole, pesanti criticità sismiche. Il comune chiede fondi al ministero
Il comune si candida all'avviso del Miur per 3,2 milioni di euro
lunedì 22 gennaio 2018
8.06
Sono stati quantificati in 3,2 milioni di euro, i lavori di messa in sicurezza di cui avrebbe bisogno l'edificio della scuola media "Riccardo Monterisi".
A fare il calcolo degli interventi necessari per riqualificare la struttura, realizzata nell'ormai lontano 1973, è stato l'ufficio tecnico del comune di Bisceglie, che a fronte di una segnalazione della dirigente scolastica, ha tracciato un prospetto, piuttosto impegnaivo, della situazione.
«L'elevata popolazione scolastica l'edificio - hanno spiegato i tecnici - ha portato a ricavare laboratori in spazi non idonei, che oggi non garantiscono uno standard qualitativo minimo agli studenti».
Anche anche a livello igienico «considerata la vetustà e l'insufficienza dei servizi igienici» la situazione è da migliorare.
Da non sottovalutare il rischio strutturale, dato che, a fronte di uno studio sulla vulnerabilità sismica dell'edificio, il comune ha riscontrato: «pesanti criticità sismiche governabili esclusivamente attraverso l'irrobustimento delle strutture primarie e secondarie componenti l'edificio».
A fronte di questa situazione, l'amministrazione comunale ha deciso di candidarsi all'avviso del Miur per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici adibiti ad uso scolastico.
Gli interventi, che in caso di accoglimento della domanda saranno finanziati con fondi Fse-Fesr nell'ambito del Pon 2014-2020, riguarderanno la ridefinizione degli spazi esterni e la realizzazione di nuove aree dedicate alle attività sportive e laboratoriali finalizzata a contrastare il sovraffollamento dei nove corpi di fabbrica già esistenti.
A fare il calcolo degli interventi necessari per riqualificare la struttura, realizzata nell'ormai lontano 1973, è stato l'ufficio tecnico del comune di Bisceglie, che a fronte di una segnalazione della dirigente scolastica, ha tracciato un prospetto, piuttosto impegnaivo, della situazione.
«L'elevata popolazione scolastica l'edificio - hanno spiegato i tecnici - ha portato a ricavare laboratori in spazi non idonei, che oggi non garantiscono uno standard qualitativo minimo agli studenti».
Anche anche a livello igienico «considerata la vetustà e l'insufficienza dei servizi igienici» la situazione è da migliorare.
Da non sottovalutare il rischio strutturale, dato che, a fronte di uno studio sulla vulnerabilità sismica dell'edificio, il comune ha riscontrato: «pesanti criticità sismiche governabili esclusivamente attraverso l'irrobustimento delle strutture primarie e secondarie componenti l'edificio».
A fronte di questa situazione, l'amministrazione comunale ha deciso di candidarsi all'avviso del Miur per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici adibiti ad uso scolastico.
Gli interventi, che in caso di accoglimento della domanda saranno finanziati con fondi Fse-Fesr nell'ambito del Pon 2014-2020, riguarderanno la ridefinizione degli spazi esterni e la realizzazione di nuove aree dedicate alle attività sportive e laboratoriali finalizzata a contrastare il sovraffollamento dei nove corpi di fabbrica già esistenti.