Scuola, si ritorna in presenza. Emiliano: «Avrei posticipato per le vaccinazioni»
No alla Dad per tutti dal 10 gennaio. Il governatore: «Governo irremovibile. Nessuna ordinanza»
sabato 8 gennaio 2022
18.20
Qualora ci fossero ancora dubbi, adesso la notizia può considerarsi ufficiale. Lunedì 10 gennaio gli studenti pugliesi torneranno a scuola in presenza per riprendere le attività didattiche. A chiarirlo anche lo stesso presidente della Regione Michele Emiliano, che ha precisato come non ci sarà nessun provvedimento a sua firma per posticipare il rientro fra i banchi: «Non posso intervenire. Una legge dello scorso 6 agosto consente a noi governatori di derogare alle disposizioni nazionali solo quando il territorio si trova in zona rossa. In questo momento siamo inseriti nell'area bianca, abbiamo un tasso di incidenza dei contagi e delle ospedalizzazioni inferiore alla media nazionale e percentuali di vaccinazione sopra la media».
Nella nota apparsa sui social, ha aggiunto: «Avevamo richiesto un posticipo della riapertura per avere il tempo di completare le vaccinazioni degli studenti, in particolare quelle dei più piccoli, ma il Governo è stato irremovibile. Quello che sicuramente possiamo fare è spingere al massimo sulle somministrazioni anti-Covid».
Poi ha concluso: «La Puglia è di gran lunga la prima regione italiana ad aver protetto i bambini con la migliore copertura vaccinale. Siamo anche tra quelli che più hanno vaccinato docenti e personale scolastico. Il lavoro va avanti, cercando sempre di fare meglio».
Nella nota apparsa sui social, ha aggiunto: «Avevamo richiesto un posticipo della riapertura per avere il tempo di completare le vaccinazioni degli studenti, in particolare quelle dei più piccoli, ma il Governo è stato irremovibile. Quello che sicuramente possiamo fare è spingere al massimo sulle somministrazioni anti-Covid».
Poi ha concluso: «La Puglia è di gran lunga la prima regione italiana ad aver protetto i bambini con la migliore copertura vaccinale. Siamo anche tra quelli che più hanno vaccinato docenti e personale scolastico. Il lavoro va avanti, cercando sempre di fare meglio».