Sedie per separare gli scolari dagli utenti dell'hub vaccinale, singolare "protesta" alla Falcone-Borsellino
Un'insegnante: «Non ci hanno dato neppure una transenna, la gente continua a confondere gli ingressi»
lunedì 31 maggio 2021
10.18
Una forma di "protesta" del tutto originale per segnalare, ancora, l'evitabile situazione di disagio vissuta da diverse settimane. Le insegnanti del plesso di scuola dell'infanzia "Falcone-Borsellino" di Bisceglie hanno posizionato delle sedie all'esterno dell'edificio allo scopo di delimitare, in qualche modo, un accesso che nelle ore di entrata e uscita di bambini e genitori si confonde, incredibilmente, con la fila degli utenti in attesa per le vaccinazioni al confinante PalaCosmai.
«Tutte le richieste formali presentate nel tempo agli uffici comunali, al momento, non hanno trovato accoglimento» ha spiegato un'insegnante a BisceglieViva. «È fondamentale, in una fase del genere, scongiurare il pericolo di una confusione indotta purtropo anche dal fatto che l'ingresso del plesso non è segnalato nemmeno da un cartello stradale nelle immediate vicinanze. Persino la targa indicativa della scuola è giunta in forte ritardo, giusto nelle scorse settimane» ha aggiunto, sostenendo fra l'altro che le prime rimostranze a proposito della mancanza di dissuasori e rallentatori per il traffico veicolare davanti al cancello d'ingresso risalirebbero addirittura a undici anni fa.
«Siamo costretti a proteggere i nostri bambini in questo modo perché purtroppo la coda che si forma nelle giornate di apertura del PalaCosmai, utilizzato come centro per le vaccinazioni anti-Covid, è talmente lunga da sfociare nel bel mezzo del passaggio dei piccoli e dei loro genitori che li accompagnano» ha rilevato. «Tutto ciò rischia di vanificare le cautele che abbiamo assunto per separare, attraverso un ulteriore prefiltraggio, gli ingressi nelle varie ali dell'edificio in base alle sezioni di appartenenza. Dobbiamo fronteggiare anche situazioni equivoche che si verificano in particolare nelle giornate in cui il PalaCosmai è chiuso: diverse persone si "affacciano" all'ingresso della scuola e talvolta lo varcano, convinte che si tratti del centro vaccinale.
È davvero incredibile dover constatare che non si sia ancora fornita, dopo tutto questo tempo, una soluzione così semplice alle nostre istanze: non ci hanno dato neppure una transenna» ha concluso amaramente l'insegnante del plesso "Falcone-Borsellino" rivolgendo l'ennesimo appello attraverso BisceglieViva.
«Tutte le richieste formali presentate nel tempo agli uffici comunali, al momento, non hanno trovato accoglimento» ha spiegato un'insegnante a BisceglieViva. «È fondamentale, in una fase del genere, scongiurare il pericolo di una confusione indotta purtropo anche dal fatto che l'ingresso del plesso non è segnalato nemmeno da un cartello stradale nelle immediate vicinanze. Persino la targa indicativa della scuola è giunta in forte ritardo, giusto nelle scorse settimane» ha aggiunto, sostenendo fra l'altro che le prime rimostranze a proposito della mancanza di dissuasori e rallentatori per il traffico veicolare davanti al cancello d'ingresso risalirebbero addirittura a undici anni fa.
«Siamo costretti a proteggere i nostri bambini in questo modo perché purtroppo la coda che si forma nelle giornate di apertura del PalaCosmai, utilizzato come centro per le vaccinazioni anti-Covid, è talmente lunga da sfociare nel bel mezzo del passaggio dei piccoli e dei loro genitori che li accompagnano» ha rilevato. «Tutto ciò rischia di vanificare le cautele che abbiamo assunto per separare, attraverso un ulteriore prefiltraggio, gli ingressi nelle varie ali dell'edificio in base alle sezioni di appartenenza. Dobbiamo fronteggiare anche situazioni equivoche che si verificano in particolare nelle giornate in cui il PalaCosmai è chiuso: diverse persone si "affacciano" all'ingresso della scuola e talvolta lo varcano, convinte che si tratti del centro vaccinale.
È davvero incredibile dover constatare che non si sia ancora fornita, dopo tutto questo tempo, una soluzione così semplice alle nostre istanze: non ci hanno dato neppure una transenna» ha concluso amaramente l'insegnante del plesso "Falcone-Borsellino" rivolgendo l'ennesimo appello attraverso BisceglieViva.