La consacrazione di sei biscegliesi nel santuario SS. Maria di Cotrino
Si accede al rito con la consapevolezza dell'impegno che esso comporta
domenica 17 dicembre 2023
16.34
Sei biscegliesi sono stati consacrati presso il santuario SS. Maria di Cotrino a Latiano, in provincia di Brindisi, da padre Antonio Semerano, priore del monastero cistercense, nelle vesti di oblati laici: Pina Catino, Mariagrazia Celestino, Nicolantonio Logoluso, Vito Palma, Pierpaolo Sinigaglia e Vito L. Totorizzo. A loro si aggiungono alcuni confratelli pugliesi delle città di Cerignola e di Taranto, oltre ad altri provenienti da diverse regioni italiane e francesi.
Tale ritualità relativa all'oblazione nella Regola di San Benedetto e legata all'Ordine cistercense risale a tempi remoti e si è sviluppata di concerto alla vita monastica. Padre Antonio Semerano ha spiegato: «I monaci cistercensi giunsero nel Santuario di Cotrino il 20 agosto 1922, grazie al costante e silenzioso interessamento di una devota nobildonna di Latiano, Donna Vincenzina De Nitto. L'oblazione è l'atto riconosciuto dalla Chiesa con cui il cristiano si offre a Dio ed entra a far parte di una comunità monastica in maniera reale, sebbene non allo stesso titolo dei monaci».
Si partecipa al rito con consapevolezza, rispetto all'impegno che esso comporta. L'abate del monastero, infatti, visiona e approva la richiesta, determinando un periodo di formazione finalizzato ad approfondire la conoscenza della regola di San Benedetto: «Gli oblati dello stesso monastero – aggiunge padre Semerano - stabiliscono tra loro rapporti di amicizia fraterna, espressione dello spirito di carità che li unisce alla comunità monastica. Questi rapporti potranno trovare la loro espressione in incontri di preghiera, di studio e di lavoro caritativo in comune».
Tale ritualità relativa all'oblazione nella Regola di San Benedetto e legata all'Ordine cistercense risale a tempi remoti e si è sviluppata di concerto alla vita monastica. Padre Antonio Semerano ha spiegato: «I monaci cistercensi giunsero nel Santuario di Cotrino il 20 agosto 1922, grazie al costante e silenzioso interessamento di una devota nobildonna di Latiano, Donna Vincenzina De Nitto. L'oblazione è l'atto riconosciuto dalla Chiesa con cui il cristiano si offre a Dio ed entra a far parte di una comunità monastica in maniera reale, sebbene non allo stesso titolo dei monaci».
Si partecipa al rito con consapevolezza, rispetto all'impegno che esso comporta. L'abate del monastero, infatti, visiona e approva la richiesta, determinando un periodo di formazione finalizzato ad approfondire la conoscenza della regola di San Benedetto: «Gli oblati dello stesso monastero – aggiunge padre Semerano - stabiliscono tra loro rapporti di amicizia fraterna, espressione dello spirito di carità che li unisce alla comunità monastica. Questi rapporti potranno trovare la loro espressione in incontri di preghiera, di studio e di lavoro caritativo in comune».