Sequestrata discoteca sul lungomare
L'esercizio sarebbe risultato sprovvisto delle necessarie autorizzazioni di pubblica sicurezza e non in regola con le soglie di emissioni del rumore
mercoledì 5 settembre 2018
12.08
I finanzieri della Compagnia di Trani hanno sottoposto a sequestro penale un noto locale biscegliese situato sul lungomare Umberto Paternostro, da non confondere con Baia delle Sirene.
Secondo quanto riscontrato dalle Fiamme Gialle, l'esercizio sarebbe risultato sprovvisto delle necessarie autorizzazioni di pubblica sicurezza e non in regola con le soglie di emissioni del rumore, con conseguente pregiudizio alla pubblica tranquillità e salubrità ambientale.
In particolare, nel corso dell'attività ispettiva, è emerso che il gestore del locale aveva trasformato un'area di accesso al mare, estesa su circa 2500 metri quadri, in attività di intrattenimento e spettacolo, senza essere in possesso delle necessarie autorizzazioni previste dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps).
La Guardia di Finanza, appurata l'assenza delle autorizzazioni necessarie per garantire l'idonea sicurezza degli avventori, ha apposto i sigilli alla struttura, sottoponendo a sequestro i locali e le relative attrezzature. Al momento dell'intervento erano presenti circa 1500 persone. I
Le specifiche indagini di carattere fonometrico condotte nel corso della serata con l'ausilio di personale tecnico dell'Arpa Puglia hanno consentito di accertare che le emissioni sonore prodotte dal locale erano superiori ai limiti di accettabilità stabiliti per legge, ragione per cui i finanzieri hanno proceduto al sequestro preventivo dell'impianto di diffusione sonora attivo presso il pubblico esercizio.
Il titolare è stato deferito alla Procura della Repubblica di Trani per le plurime violazioni penali rilevate. L'attività si inquadra nell'ambito dei compiti affidati alla Guardia di Finanza, in aderenza al ruolo di Polizia economico-finanziaria e conferma l'incessante impegno delle Fiamme Gialle tranesi sul territorio del comune di Bisceglie, a tutela e salvaguardia della cittadinanza locale e turistica che popola la città e il lungomare soprattutto nel periodo di villeggiatura.
Secondo quanto riscontrato dalle Fiamme Gialle, l'esercizio sarebbe risultato sprovvisto delle necessarie autorizzazioni di pubblica sicurezza e non in regola con le soglie di emissioni del rumore, con conseguente pregiudizio alla pubblica tranquillità e salubrità ambientale.
In particolare, nel corso dell'attività ispettiva, è emerso che il gestore del locale aveva trasformato un'area di accesso al mare, estesa su circa 2500 metri quadri, in attività di intrattenimento e spettacolo, senza essere in possesso delle necessarie autorizzazioni previste dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps).
La Guardia di Finanza, appurata l'assenza delle autorizzazioni necessarie per garantire l'idonea sicurezza degli avventori, ha apposto i sigilli alla struttura, sottoponendo a sequestro i locali e le relative attrezzature. Al momento dell'intervento erano presenti circa 1500 persone. I
Le specifiche indagini di carattere fonometrico condotte nel corso della serata con l'ausilio di personale tecnico dell'Arpa Puglia hanno consentito di accertare che le emissioni sonore prodotte dal locale erano superiori ai limiti di accettabilità stabiliti per legge, ragione per cui i finanzieri hanno proceduto al sequestro preventivo dell'impianto di diffusione sonora attivo presso il pubblico esercizio.
Il titolare è stato deferito alla Procura della Repubblica di Trani per le plurime violazioni penali rilevate. L'attività si inquadra nell'ambito dei compiti affidati alla Guardia di Finanza, in aderenza al ruolo di Polizia economico-finanziaria e conferma l'incessante impegno delle Fiamme Gialle tranesi sul territorio del comune di Bisceglie, a tutela e salvaguardia della cittadinanza locale e turistica che popola la città e il lungomare soprattutto nel periodo di villeggiatura.