Sequestro area demaniale, Consiglio: «La città ha diritto di sapere»
L'ex consigliere comunale esprime fiducia nel lavoro della Magistratura e solidarietà agli imprenditori
mercoledì 10 marzo 2021
14.07
«Il doveroso rispetto del lavoro della Magistratura non impedisce di esprimere la solidarietà agli imprenditori che con coraggio e un po' di sana follia cercano di intraprendere delle attività in questo paese». Lo ha dichiarato Pietro Consiglio, già consigliere comunale di maggioranza nelle amministrazioni guidate da Francesco Spina.
«Non so cosa sia successo in riferimento ai lavori in località "La salata", e questo lo decideranno le autorità competenti nelle quali ripongo completa fiducia. L'unica constatazione che posso fare è che dopo anni e anni di iter burocratico i lavori, appena iniziati, rischiano di essere bloccati lasciando un'opera nel "mezzo", in uno scenario peggiore di quello di partenza e la cui soluzione temporale non è data di sapere» ha evidenziato.
«La cosa che più inquieta, però, è la mancanza di comunicazioni da parte dell'amministrazione comunale che solo qualche settimana fa ci assicurava scrivendo "È tutto a posto, state tranquilli". Adesso il dubbio legittimo è: "Ma questi sono del mestiere"?
La città ha il diritto di sapere cosa sta succedendo, e l'amministrazione il dovere di essere trasparente, di fare autocritica se necessario e porre in essere gli opportuni correttivi. Amministrare non è facile: qualcuno se ne è accorto, adesso... È vero che a volte il silenzio vale più di mille parole, ma al primo cittadino mi sento di ricordare la battuta di un vecchio film: "Se ci sei, batti un colpo"».
«Non so cosa sia successo in riferimento ai lavori in località "La salata", e questo lo decideranno le autorità competenti nelle quali ripongo completa fiducia. L'unica constatazione che posso fare è che dopo anni e anni di iter burocratico i lavori, appena iniziati, rischiano di essere bloccati lasciando un'opera nel "mezzo", in uno scenario peggiore di quello di partenza e la cui soluzione temporale non è data di sapere» ha evidenziato.
«La cosa che più inquieta, però, è la mancanza di comunicazioni da parte dell'amministrazione comunale che solo qualche settimana fa ci assicurava scrivendo "È tutto a posto, state tranquilli". Adesso il dubbio legittimo è: "Ma questi sono del mestiere"?
La città ha il diritto di sapere cosa sta succedendo, e l'amministrazione il dovere di essere trasparente, di fare autocritica se necessario e porre in essere gli opportuni correttivi. Amministrare non è facile: qualcuno se ne è accorto, adesso... È vero che a volte il silenzio vale più di mille parole, ma al primo cittadino mi sento di ricordare la battuta di un vecchio film: "Se ci sei, batti un colpo"».