Sequestro area demaniale, l'affondo di Spina: «Mai successa nella storia di Bisceglie una cosa del genere»
«Angarano dica chi sono i destinatari degli avvisi di garanzia». Attacco a Naglieri
sabato 6 marzo 2021
21.41
La prima reazione di marca politica alla notizia del sequestro, effettuato dalla Guardia Costiera nel pomeriggio di sabato 6 marzo, di un'area demaniale sul territorio biscegliese è dell'ex primo cittadino Francesco Spina, che ha portato l'ennesimo affondo all'attuale amministrazione comunale.
«Angarano dica se è lui stesso destinatario o chi siano i destinatari degli avvisi di garanzia notificati unitamente ai provvedimenti di sequestro penale» è la sfida aperta lanciata dal consigliere di minoranza. «Le parole rassicuranti dell'assessore giustizialista e giudice Naglieri, che ha perso in questi anni addentellati importanti nelle sue relazioni trasversali, non sono più tali da garantire l'impunità o la "legittimità forzata" degli atti amministrativi» ha aggiunto.
«"Mala tempora currunt", purtroppo, per l'amministrazione biscegliese. I danni alle casse comunali, all'ambiente e ai cittadini non potranno rimanere senza responsabili. Non era mai successo prima d'ora di vedere a Bisceglie cantieri su aree pubbliche sequestrati dalla magistratura penale» ha osservato Spina.
«Impreparazione, arroganza e presunzione stanno dando gli effetti negativi che avevamo preannunciato. Angarano mediti se per andare avanti il prezzo che dovrà pagare sia molto salato e rischioso a causa di compromessi e atti amministrativi che lo costringono a firmare coloro che da dietro lo muovono come una marionetta» ha concluso.
«Angarano dica se è lui stesso destinatario o chi siano i destinatari degli avvisi di garanzia notificati unitamente ai provvedimenti di sequestro penale» è la sfida aperta lanciata dal consigliere di minoranza. «Le parole rassicuranti dell'assessore giustizialista e giudice Naglieri, che ha perso in questi anni addentellati importanti nelle sue relazioni trasversali, non sono più tali da garantire l'impunità o la "legittimità forzata" degli atti amministrativi» ha aggiunto.
«"Mala tempora currunt", purtroppo, per l'amministrazione biscegliese. I danni alle casse comunali, all'ambiente e ai cittadini non potranno rimanere senza responsabili. Non era mai successo prima d'ora di vedere a Bisceglie cantieri su aree pubbliche sequestrati dalla magistratura penale» ha osservato Spina.
«Impreparazione, arroganza e presunzione stanno dando gli effetti negativi che avevamo preannunciato. Angarano mediti se per andare avanti il prezzo che dovrà pagare sia molto salato e rischioso a causa di compromessi e atti amministrativi che lo costringono a firmare coloro che da dietro lo muovono come una marionetta» ha concluso.