Sgomberati quattro alloggi occupati abusivamente nel centro storico

Angarano: «Ripristinata la legalità». Il Sindaco lancia l'idea degli «stati generali del diritto alla casa»

venerdì 12 febbraio 2021 17.16
Si sono concluse a Bisceglie, nel corso della giornata di venerdì 12 febbraio, le operazioni di sgombero di quattro alloggi di edilizia residenziale pubblica della città vecchia occupati abusivamente nelle scorse settimane. L'attività, coordinata dalla Prefettura, è stata effettuata in collaborazione tra Comune di Bisceglie, Questura di Bari, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Locale.

«L'attività di mediazione effettuata nei giorni scorsi, in sinergia con le Forze dell'ordine, dai servizi sociali professionali del Comune di Bisceglie, che hanno dialogato con gli occupanti offrendo loro soluzioni alternative - come l'opportunità di inserimento in strutture idonee di accoglienza - ha fatto sì che l'operazione si svolgesse in maniera efficiente, puntuale e, in gran parte dei casi, collaborativa» hanno rimarcato da Palazzo San Domenico.

«È stato posto un tassello importante per ripristinare la legalità e tutelare i diritti dei legittimi assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica consegnati a fine dicembre dal Comune di Bisceglie dopo aver espletato il bando e pubblicato la relativa graduatoria definitiva» ha commentato Angelantonio Angarano, Sindaco di Bisceglie, ringraziando il Prefetto Valiante «per l'attenzione che sta riservando al nostro territorio e per la tempestività con la quale ha istituito una cabina di regia che consentisse di analizzare approfonditamente la vicenda e di valutare congiuntamente le contromisure» oltre che «il Questore di Bari Giuseppe Bisogno, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Bari, Generale Fabio Cairo e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Bari, Generale Roberto Pennoni, per aver garantito le fasi operative degli sgomberi».

Secondo quanto reso noto dal primo cittadino «i servizi sociali hanno lavorato fianco a fianco con le forze dell'ordine nell'approfondito e tenace ascolto e nella comprensione delle condizioni di vita delle famiglie coinvolte» e sarebbero stati costruiti «progetti individualizzati» tesi a «offrire soluzioni alternative a tutela delle persone interessate, specie dei minori e delle loro mamme».

Angarano ha rimarcato l'importanza di «ripristinare il diritto all'abitazione dei legittimi assegnatari, persone in difficoltà ed emergenza abitativa, diritto leso dalle occupazioni dei giorni scorsi. Quanto accaduto ci impone, però, d'altra parte, di chiamare a raccolta la comunità intorno a un tema, quello dell'emergenza abitativa, che si trascina da decenni nella nostra città e che merita una riflessione seria e trasversale. Stiamo per questo lavorando alla organizzazione degli stati generali del diritto alla casa, un momento di confronto e collaborazione al fine di trovare percorsi e soluzioni da intraprendere lungo la via del diritto alla abitazione».

L'amministrazione ha fatto sapere che nei prossimi giorni proseguiranno le operazioni finalizzate alla liberazione dei restanti alloggi occupati abusivamente, con l'impegno di tutte le forze in campo a continuare a perseguire la tutela dei diritti di tutti i soggetti coinvolti, specie i più fragili.