Sicurezza, Di Leo: «Basta demagogia, a Bisceglie una sede della Gdf o della Polizia»
L'ex consigliere di maggioranza si rivolge al Sindaco Angarano: «Coinvolga anche i parlamentari della città»
venerdì 27 agosto 2021
9.53
Marco Di Leo, già consigliere comunale di maggioranza e referente del movimento civico Bisceglie d'amare, è intervenuto sul tema della sicurezza sottoponendo alcune questioni, ancora una volta, al Sindaco in carica Angelantonio Angarano.
«Mi auguro non continui a perseguire il suo mantra politico, qui citato: "Alternanza è il terreno della democrazia. Oggi ho diversa responsabilità e lavoro su mandato dei cittadini. Te ne devi fare una ragione"» ha sottolineato Di Leo. «Vorrei riflettere insieme a lei. Non posso che concordare con la prima parte dell'affermazione. La seconda, invece, contrasta con quello che è il principio cardine della liberal-democrazia, facente riferimento al pensiero di Hans Kelsen, secondo cui il principio di maggioranza non sempre implica una posizione di dominio sulla minoranza. Inoltre, lo stesso Kelsen vede Il compromesso tra maggioranza e minoranza come fattore di coesione sociale. Ciò assume ancora più valore quando si trattano temi riguardanti il bene comune» ha osservato.
«Il tema della sicurezza è molto caro a lei, a me e a tutti i cittadini biscegliesi: ad oggi, però, ricordiamo solo l'installazione di poche telecamere al riguardo. Insomma, è stato fatto molto poco. Questa non vuole essere una sterile polemica, ma un grido d'allarme che sto rivolgendo a lei, in quanto sono un rappresentante politico, un padre e un cittadino. La invito a vivere in orari serali i quartieri periferici della nostra città» ha aggiunto Di Leo. «I residenti del quartiere San Pietro e del quartiere Sant'Andrea, ad esempio, vivono continuamente situazioni di radicata ed evidente illegalità. L'ultimo rapporto della Direzione investigativa antimafia, che mi auguro Lei abbia attentamente letto (in quanto primo responsabile della sicurezza), racconta meticolosamente quali sono le problematiche della nostra città, di cui lei non è sicuramente colpevole» ha rilevato.
«Urge un'azione rapida e concreta da parte delle Istituzioni, poiché si può essere colpevoli solo del mancato intervento. La nostra città dispone di un ex ministro (onorevole Francesco Boccia) e del deputato Davide Galantino. Vorrei chiedere se è possibile che lei si faccia promotore di un tavolo con il Prefetto ed entrambi i parlamentari, al fine di portare sugli "scranni romani" la seguente istanza: la richiesta di ottenere a Bisceglie una sede della Guardia di Finanza (malauguratamente persa in passato) o una sede distaccata del Commissariato della Polizia di Stato».
Di Leo ha evidenziato: «La sicurezza di una città non ha colore politico e, seppur distante dalla sua visione demagogica e populista della politica, voglio tenderle nuovamente la mano. La continua ricerca del carnefice e della vittima non può far bene al dialogo e al clima politico. Anche ciò che ha subito il sottoscritto, quando parte della sua maggioranza era in opposizione, ha contribuito a dar vita a scene di brutta politica. Ho semplicemente a cuore le sorti della mia città, Bisceglie, pur facendo una dura opposizione alla sua amministrazione: pertanto, chiedendole ancora una volta risposta, le raccomando di far tutto il possibile, ascoltando e valutando la nostra proposta, per garantire la sicurezza di tutti i nostri concittadini».
«Mi auguro non continui a perseguire il suo mantra politico, qui citato: "Alternanza è il terreno della democrazia. Oggi ho diversa responsabilità e lavoro su mandato dei cittadini. Te ne devi fare una ragione"» ha sottolineato Di Leo. «Vorrei riflettere insieme a lei. Non posso che concordare con la prima parte dell'affermazione. La seconda, invece, contrasta con quello che è il principio cardine della liberal-democrazia, facente riferimento al pensiero di Hans Kelsen, secondo cui il principio di maggioranza non sempre implica una posizione di dominio sulla minoranza. Inoltre, lo stesso Kelsen vede Il compromesso tra maggioranza e minoranza come fattore di coesione sociale. Ciò assume ancora più valore quando si trattano temi riguardanti il bene comune» ha osservato.
«Il tema della sicurezza è molto caro a lei, a me e a tutti i cittadini biscegliesi: ad oggi, però, ricordiamo solo l'installazione di poche telecamere al riguardo. Insomma, è stato fatto molto poco. Questa non vuole essere una sterile polemica, ma un grido d'allarme che sto rivolgendo a lei, in quanto sono un rappresentante politico, un padre e un cittadino. La invito a vivere in orari serali i quartieri periferici della nostra città» ha aggiunto Di Leo. «I residenti del quartiere San Pietro e del quartiere Sant'Andrea, ad esempio, vivono continuamente situazioni di radicata ed evidente illegalità. L'ultimo rapporto della Direzione investigativa antimafia, che mi auguro Lei abbia attentamente letto (in quanto primo responsabile della sicurezza), racconta meticolosamente quali sono le problematiche della nostra città, di cui lei non è sicuramente colpevole» ha rilevato.
«Urge un'azione rapida e concreta da parte delle Istituzioni, poiché si può essere colpevoli solo del mancato intervento. La nostra città dispone di un ex ministro (onorevole Francesco Boccia) e del deputato Davide Galantino. Vorrei chiedere se è possibile che lei si faccia promotore di un tavolo con il Prefetto ed entrambi i parlamentari, al fine di portare sugli "scranni romani" la seguente istanza: la richiesta di ottenere a Bisceglie una sede della Guardia di Finanza (malauguratamente persa in passato) o una sede distaccata del Commissariato della Polizia di Stato».
Di Leo ha evidenziato: «La sicurezza di una città non ha colore politico e, seppur distante dalla sua visione demagogica e populista della politica, voglio tenderle nuovamente la mano. La continua ricerca del carnefice e della vittima non può far bene al dialogo e al clima politico. Anche ciò che ha subito il sottoscritto, quando parte della sua maggioranza era in opposizione, ha contribuito a dar vita a scene di brutta politica. Ho semplicemente a cuore le sorti della mia città, Bisceglie, pur facendo una dura opposizione alla sua amministrazione: pertanto, chiedendole ancora una volta risposta, le raccomando di far tutto il possibile, ascoltando e valutando la nostra proposta, per garantire la sicurezza di tutti i nostri concittadini».