Sindaco e assessori di Andria si tagliano l'indennità, paragone inevitabile con Bisceglie
Gli oppositori di Angarano rimarcano la mancata applicazione, al momento, della promessa di restituzione della metà del compenso da primo cittadino
venerdì 30 aprile 2021
9.56
Giovanna Bruno, Sindaco della vicina Andria, ha annunciato nei giorni scorsi la scelta di ridursi l'indennità, condivisa con gli assessori della sua Giunta. La circostanza è stata colta con favore da Biagio D'Alberto, segretario generale Cgil Bat: «È un segnale importante che serve a dare il buon esempio ma che soprattutto dimostra il rispetto delle regole e il rispetto verso i cittadini che, in maniera diversa, stanno tutti vivendo un momento complicato proprio dal punto di vista economico».
Il provvedimento rientra nel piano di riequilibrio pluriennale del Comune federiciano, la cui situazione finanziaria è precipitata al punto da metterlo in serio rischio di dissesto. «In un quadro complesso come quello andriese questa decisione di Sindaco e Giunta ci pare un atto di responsabilità verso la comunità che guidano» ha evidenziato D'Alberto.
Inevitabile il raffronto con quanto promesso, nel corso della campagna elettorale per le amministrative del 2018, dal candidato Sindaco della coalizione "Un passo alla svolta" Angelantonio Angarano, poi eletto alla guida della città: «La politica deve dare degli esempi per avvicinare la gente e questo è un vero e proprio atto morale verso l'intera cittadinanza. Questi 120mila euro saranno destinati per la lotta alla povertà, alle giovani coppie in difficoltà e alla istituzione di un fondo di microcredito per le start-up» aveva affermato l'attuale capo dell'amministrazione presentando la sua iniziativa personale con un mega-assegno.
Gli oppositori di Angarano, nell'arco degli oltre due anni e mezzo di mandato, hanno più volte fatto richiami espliciti all'impegno assunto e - dal loro punto di vista - non mantenuto. Fonti vicine al Sindaco ne sottolineano, al contrario, la sensibilità nel privato e lontano dalla luce dei riflettori. È comunque un dato di fatto la mancata rendicontazione, al momento, di una qualsiasi restituzione.
Il provvedimento rientra nel piano di riequilibrio pluriennale del Comune federiciano, la cui situazione finanziaria è precipitata al punto da metterlo in serio rischio di dissesto. «In un quadro complesso come quello andriese questa decisione di Sindaco e Giunta ci pare un atto di responsabilità verso la comunità che guidano» ha evidenziato D'Alberto.
Inevitabile il raffronto con quanto promesso, nel corso della campagna elettorale per le amministrative del 2018, dal candidato Sindaco della coalizione "Un passo alla svolta" Angelantonio Angarano, poi eletto alla guida della città: «La politica deve dare degli esempi per avvicinare la gente e questo è un vero e proprio atto morale verso l'intera cittadinanza. Questi 120mila euro saranno destinati per la lotta alla povertà, alle giovani coppie in difficoltà e alla istituzione di un fondo di microcredito per le start-up» aveva affermato l'attuale capo dell'amministrazione presentando la sua iniziativa personale con un mega-assegno.
Gli oppositori di Angarano, nell'arco degli oltre due anni e mezzo di mandato, hanno più volte fatto richiami espliciti all'impegno assunto e - dal loro punto di vista - non mantenuto. Fonti vicine al Sindaco ne sottolineano, al contrario, la sensibilità nel privato e lontano dalla luce dei riflettori. È comunque un dato di fatto la mancata rendicontazione, al momento, di una qualsiasi restituzione.