Solidarietà di Valente a Di Pierro per le «gravi offese ricevute da Silvestris»
L'assessore: «Definire "camierieri" e "intermediari" i rappresentanti delle istituzioni è un atto di prepotenza e di arroganza»
martedì 23 maggio 2017
20.22
Il dibattito politico locale s'infiamma improvvisamente. L'assessore Vincenzo Valente ha voluto rimarcare, in una nota, la sua solidarietà nei confronti del consigliere comunale Enzo Di Pierro, ritenendo sia stato offeso da Sergio Silvestris.
«Prendo atto del rifiuto di Sergio Silvestris rispetto all'invito del consigliere delegato, istituzionalmente competente in materia, Enzo Di Pierro.
Esprimo la mia piena solidarietà a Enzo sul piano umano, politico e istituzionale per l'offesa ricevuta dall'ex europarlamentare Silvestris.
Definire "camerieri" e "intermediari" rappresentanti delle istituzioni che offrono il garbo istituzionale del confronto civile è un atto di prepotenza e di arroganza tipico di chi non conosce educazione, democrazia e bon ton istituzionale» ha affermato Valente.
«Silvestris ha perso le vacche e va cercando le corna, lui che per 15 anni ha occupato i massimi posti di potere e gode di privilegi come pochi cittadini in Italia.
Se vuole tornare a fare politica lo faccia proponendo idee e non offendendo rappresentanti delle istituzioni e provocando costantemente cittadini ed esponenti della politica locale.
Chi ha idee e consenso accetta il confronto e non si sceglie gli interlocutori istituzionali a seconda dei suoi calcoli politici.
Si tolga, quindi, il camice da farmacista e scenda di nuovo a viso aperto sul campo della politica e dei problemi dei cittadini, che non prendono pensioni d'oro e lavorano dalla mattina alla sera mettendoci la faccia su tutte le iniziative.
Fuggire dal confronto offertogli dal delegato dell'amministrazione comunale è una grave offesa alle istituzioni e dimostra l'incapacità e la pochezza di progettualità che ha già manifestato sul tema dell'igiene quando ricopriva il ruolo di responsabile della differenziata per conto della nostra amministrazione comunale» ha aggiunto l'esponente dell'amministrazione comunale.
«Bisceglie, da quando lui si è allontanato dalla politica, non conosce più teatrini, ma ben due teatri, templi di cultura e di formazione umana per le future generazioni.
Li frequenti di più l'amico Silvestris e, sono convinto, ne trarrà giovamento per i futuri e dichiarati impegni politici.
Dopo il falso ritiro dalla politica attiva, dunque, bentornato e auguri!».
«Prendo atto del rifiuto di Sergio Silvestris rispetto all'invito del consigliere delegato, istituzionalmente competente in materia, Enzo Di Pierro.
Esprimo la mia piena solidarietà a Enzo sul piano umano, politico e istituzionale per l'offesa ricevuta dall'ex europarlamentare Silvestris.
Definire "camerieri" e "intermediari" rappresentanti delle istituzioni che offrono il garbo istituzionale del confronto civile è un atto di prepotenza e di arroganza tipico di chi non conosce educazione, democrazia e bon ton istituzionale» ha affermato Valente.
«Silvestris ha perso le vacche e va cercando le corna, lui che per 15 anni ha occupato i massimi posti di potere e gode di privilegi come pochi cittadini in Italia.
Se vuole tornare a fare politica lo faccia proponendo idee e non offendendo rappresentanti delle istituzioni e provocando costantemente cittadini ed esponenti della politica locale.
Chi ha idee e consenso accetta il confronto e non si sceglie gli interlocutori istituzionali a seconda dei suoi calcoli politici.
Si tolga, quindi, il camice da farmacista e scenda di nuovo a viso aperto sul campo della politica e dei problemi dei cittadini, che non prendono pensioni d'oro e lavorano dalla mattina alla sera mettendoci la faccia su tutte le iniziative.
Fuggire dal confronto offertogli dal delegato dell'amministrazione comunale è una grave offesa alle istituzioni e dimostra l'incapacità e la pochezza di progettualità che ha già manifestato sul tema dell'igiene quando ricopriva il ruolo di responsabile della differenziata per conto della nostra amministrazione comunale» ha aggiunto l'esponente dell'amministrazione comunale.
«Bisceglie, da quando lui si è allontanato dalla politica, non conosce più teatrini, ma ben due teatri, templi di cultura e di formazione umana per le future generazioni.
Li frequenti di più l'amico Silvestris e, sono convinto, ne trarrà giovamento per i futuri e dichiarati impegni politici.
Dopo il falso ritiro dalla politica attiva, dunque, bentornato e auguri!».