"Sospira", la Pro Loco ringrazia l'associazione pasticcerie storiche
Il presidente De Feudis: «Un piccolo-grande contributo denso di importanza e di significato»
sabato 1 maggio 2021
Nelle scorse settimane, in occasione delle festività pasquali, l'associazione pasticcerie storiche ha ideato la colomba artigianale ispirata al sospiro, dolce tipico di Bisceglie famoso in tutta la Puglia: una parte del ricavato della vendita di "Sospira" è stato devoluto alla Lilt, realtà che opera in favore della prevenzione e della lotta contro i tumori, e alla Pro Loco, da oltre sessant'anni impegnata per la valorizzazione e la promozione del territorio.
«Un piccolo-grande contributo denso di importanza e di significato, che permette alla nostra associazione sia di sostenersi in un periodo così complicato a livello globale, sia di affermarci ancora una volta come sodalizio attivo, propositivo, dinamico. Grazie, in particolar modo, al coordinatore Sergio Salerno» ha sottolineato Vincenzo De Feudis.
Il presidente ha espresso la sua amarezza per la mancata organizzazione per il secondo anno di fila delle fiere campestri in onore della Madonna di Zappino e di Santa Maria di Giano (prima e seconda domenica dopo Pasqua): «Purtroppo non si sono potute organizzare così come eravamo abituati, ma stiamo già mettendo in cantiere programmi e progetti per le edizioni 2022. Il nostro territorio merita di essere celebrato e vissuto nella sua interezza. Ma al primo posto resta salda la tutela della salute» ha concluso.
«Un piccolo-grande contributo denso di importanza e di significato, che permette alla nostra associazione sia di sostenersi in un periodo così complicato a livello globale, sia di affermarci ancora una volta come sodalizio attivo, propositivo, dinamico. Grazie, in particolar modo, al coordinatore Sergio Salerno» ha sottolineato Vincenzo De Feudis.
Il presidente ha espresso la sua amarezza per la mancata organizzazione per il secondo anno di fila delle fiere campestri in onore della Madonna di Zappino e di Santa Maria di Giano (prima e seconda domenica dopo Pasqua): «Purtroppo non si sono potute organizzare così come eravamo abituati, ma stiamo già mettendo in cantiere programmi e progetti per le edizioni 2022. Il nostro territorio merita di essere celebrato e vissuto nella sua interezza. Ma al primo posto resta salda la tutela della salute» ha concluso.