Speranza: «Via alla campagna di vaccinazione anti-Covid in gennaio»
Le prime dosi saranno riservate alle categorie più esposte
lunedì 23 novembre 2020
8.30
«Ci sarà una campagna di vaccinazione anti-Covid nel Paese che probabilmente sarà senza precedenti e che richiederà un impegno straordinario di tutte le energie in campo».
Lo ha affermato il ministro della salute Roberto Speranza nel corso dei lavori del congresso della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi). «La campagna per il vaccino contro il Covid che arriverà, ci auguriamo si sviluppi a partire dalla fine di gennaio, quando appare in questo momento possibile che potremo avere le primissime dosi» ha spiegato.
«La prima tranche di dosi sarà riservata alle categorie più esposte a partire dai professionisti sanitari, i soggetti fragili, gli anziani nelle Rsa e gli anziani con patologie» ha puntualizzato il componente del Governo.
«I primi segnali in controtendenza dopo le settimane di crescita vertiginosa del contagio si vedono, ma sono ancora del tutto insufficienti. La pressione sui sevizi sanitari è fortissima. Rt sta calando ma dovrà ancora scendere strutturalmente sotto l'1. Sola allora vedremo risultati più significativi. "Dovremo ancora resistere per una fase significativa. Guai a interpretare questi primi segnali come un "liberi tutti"» ha concluso Speranza.
Lo ha affermato il ministro della salute Roberto Speranza nel corso dei lavori del congresso della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi). «La campagna per il vaccino contro il Covid che arriverà, ci auguriamo si sviluppi a partire dalla fine di gennaio, quando appare in questo momento possibile che potremo avere le primissime dosi» ha spiegato.
«La prima tranche di dosi sarà riservata alle categorie più esposte a partire dai professionisti sanitari, i soggetti fragili, gli anziani nelle Rsa e gli anziani con patologie» ha puntualizzato il componente del Governo.
«I primi segnali in controtendenza dopo le settimane di crescita vertiginosa del contagio si vedono, ma sono ancora del tutto insufficienti. La pressione sui sevizi sanitari è fortissima. Rt sta calando ma dovrà ancora scendere strutturalmente sotto l'1. Sola allora vedremo risultati più significativi. "Dovremo ancora resistere per una fase significativa. Guai a interpretare questi primi segnali come un "liberi tutti"» ha concluso Speranza.