Spiagge, lunedì riaprono i lidi: «Pronta a ripartire solo un'attività su 10»
Capacchione, presidente del sindacato balneari: «Sforzo notevole, ma l'allestimento è complesso»
domenica 24 maggio 2020
0.10
Non solo spiagge libere. Lunedì 25 maggio, secondo quanto definito dalla specifica ordinanza della Regione, anche i mille stabilimenti balneari avranno la facoltà di riaprire al pubblico. Ma solo il 10% di essi, secondo quanto sostenuto dal Sib (sindacato italiano balneari), sarà già pronto, pur se diverse centinaia hanno già cominciato le operazioni preliminari necessarie. Le doverose misure di sicurezza introdotte per fronteggiare il rischio di contagio da Covid-19 ridurranno fino anche del 60% la capacità dei lidi.
«Stiamo correndo all'impazzata ma l'allestimento di una spiaggia è una operazione complessa» ha spiega Antonio Capacchione, presidente nazionale Sib. «Ci vuole tempo per la realizzazione delle passerelle per gli accessi al mare che garantiscano il distanziamento, la pulizia e il livellamento della sabbia, parliamo di ridisegnare le spiagge coniugando sicurezza con socialità. Lo sforzo che stiamo facendo è quello di non trasformare i nostri stabilimenti in reparti ospedalieri o in campi di detenzione ma di garantire sicurezza» ha rimarcato l'esponente dell'organizzazione sindacale, che rientra nella Fipe (federazione italiana pubblici esercizi).
Tra le prescrizioni fissate dal provvedimento regionale, quella su cui inevitabilmente sarà concentrata la massima attenzione è la distanza tra gli ombrelloni, definita in 3-3,4 metri. L'uso di mascherine e dispositivi di protezione sarà obbligatorio nelle vicinanze di spazi e servizi comuni come anche la continua sanificazione delle strutture. «Privilegeremo le prenotazioni e i pagamenti on line, anche per evitare file all'ingresso e ci stiamo attrezzando per il tracciamento dell'utenza. Il personale interno vigilerà sul rispetto delle regole di distanziamento ma l'appello è alla responsabilità dei clienti» ha concluso Capacchione.
«Stiamo correndo all'impazzata ma l'allestimento di una spiaggia è una operazione complessa» ha spiega Antonio Capacchione, presidente nazionale Sib. «Ci vuole tempo per la realizzazione delle passerelle per gli accessi al mare che garantiscano il distanziamento, la pulizia e il livellamento della sabbia, parliamo di ridisegnare le spiagge coniugando sicurezza con socialità. Lo sforzo che stiamo facendo è quello di non trasformare i nostri stabilimenti in reparti ospedalieri o in campi di detenzione ma di garantire sicurezza» ha rimarcato l'esponente dell'organizzazione sindacale, che rientra nella Fipe (federazione italiana pubblici esercizi).
Tra le prescrizioni fissate dal provvedimento regionale, quella su cui inevitabilmente sarà concentrata la massima attenzione è la distanza tra gli ombrelloni, definita in 3-3,4 metri. L'uso di mascherine e dispositivi di protezione sarà obbligatorio nelle vicinanze di spazi e servizi comuni come anche la continua sanificazione delle strutture. «Privilegeremo le prenotazioni e i pagamenti on line, anche per evitare file all'ingresso e ci stiamo attrezzando per il tracciamento dell'utenza. Il personale interno vigilerà sul rispetto delle regole di distanziamento ma l'appello è alla responsabilità dei clienti» ha concluso Capacchione.