Spina: «Angarano, in preda ad una crisi di nervi, mi ha insultato»
Le parole del consigliere di minoranza riguardo quanto accaduto lunedì in consiglio comunale
lunedì 4 luglio 2022
22.25
«È il quarto rinvio del consiglio per errori nella deliberazione Tari 2022». Questo il commento a caldo di Francesco Spina al termine della riunione della massima assise cittadina di Bisceglie di lunedì 4 luglio (qui il resoconto).
«Gli esosi avvisi Tari 2022 che stanno arrivando nelle case dei biscegliesi, nient'altro che semplici acconti di ulteriori salassi previsti per la rata finale, hanno fatto perdere il controllo dei nervi ad Angarano» ha aggiunto Spina.
«Ho dichiarato che se per caso verrà aumentata di un euro la Tari ai cittadini impugnerò le delibere di aumento in discussione in consiglio. Messo alle strette dall'evidenza delle sue carte sbagliate e delle violazioni di legge accertate, nonché da un'opposizione unita e da alcuni consiglieri responsabili della maggioranza, Angarano è stato costretto a rinviare il consiglio per la quarta volta senza poter approvare la Tari 2022 che serve a pagare i suoi sprechi in materia di servizi di igiene urbana» è la pesante accusa dell'esponente di minoranza. «Ma, soprattuto, ha insultato in preda a una crisi di nervi un consigliere di opposizione, "colpevole" di difendere mettendoci la faccia i cittadini, come ha fatto sempre in materia di Ici, Tari e contributi di bonifica. Fa male sentirsi offendere con maleducazione istituzionale proprio dal Sindaco che dovrebbe rappresentare esempio di bon ton ma ne valeva la pena: ancora una volta i cittadini saranno tutelati fino in fondo con ogni strumento consentito dalla legge e, certamente, senza ascoltare le intimidazioni e gli insulti di chi sente il terreno sprofondare sotto i piedi» ha concluso Spina.
«Gli esosi avvisi Tari 2022 che stanno arrivando nelle case dei biscegliesi, nient'altro che semplici acconti di ulteriori salassi previsti per la rata finale, hanno fatto perdere il controllo dei nervi ad Angarano» ha aggiunto Spina.
«Ho dichiarato che se per caso verrà aumentata di un euro la Tari ai cittadini impugnerò le delibere di aumento in discussione in consiglio. Messo alle strette dall'evidenza delle sue carte sbagliate e delle violazioni di legge accertate, nonché da un'opposizione unita e da alcuni consiglieri responsabili della maggioranza, Angarano è stato costretto a rinviare il consiglio per la quarta volta senza poter approvare la Tari 2022 che serve a pagare i suoi sprechi in materia di servizi di igiene urbana» è la pesante accusa dell'esponente di minoranza. «Ma, soprattuto, ha insultato in preda a una crisi di nervi un consigliere di opposizione, "colpevole" di difendere mettendoci la faccia i cittadini, come ha fatto sempre in materia di Ici, Tari e contributi di bonifica. Fa male sentirsi offendere con maleducazione istituzionale proprio dal Sindaco che dovrebbe rappresentare esempio di bon ton ma ne valeva la pena: ancora una volta i cittadini saranno tutelati fino in fondo con ogni strumento consentito dalla legge e, certamente, senza ascoltare le intimidazioni e gli insulti di chi sente il terreno sprofondare sotto i piedi» ha concluso Spina.