Spina assolto con formula piena in secondo grado dall'accusa di tentata violenza privata
La complessa vicenda del dialogo con il sacerdote Daddato risale al 2013
venerdì 11 febbraio 2022
7.51
La Corte d'Appello di Bari ha assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, l'ex Sindaco di Bisceglie Francesco Spina, coinvolto in un'intricata vicenda giudiziaria relativa a presunte pressioni esercitate nei confronti di un sacerdote, don Fabio Daddato, riguardo la gestione dell'asilo privato "Gesù Fanciullo" del quartiere Sant'Andrea. L'accusa di tentata violenza privata è decaduta in Appello mentre in primo grado il giudice monocratico aveva emesso una sentenza di condanna per quel reato, archiviando gli altri capi d'imputazione (abuso d'ufficio e tentata concussione).
«Giustizia è stata fatta dopo anni di processi e attenzioni irrispettose della dignità da parte di certi opinionisti» ha commentato Spina alla notizia, comunicatale dall'avvocato difensore Carmine Di Paola. «L'assoluzione con formula piena dalle accuse infamanti mi restituisce la serenità e mi dà ancor più forza e coraggio di andare avanti nell'impegno civico per tutelare con passione la comunità biscegliese» ha aggiunto. L'indagine fu avviata dalla Procura di Trani sulla base di alcuni audio consegnati agli inquirenti da don Fabio Addato, presentatosi ad un colloquio a Palazzo San Domenico con il primo cittadino con un registratore nascosto sotto la tonaca. L'ex parroco di San Silvestro, ricevuto da Spina per discutere della situazione dei 22 dipendenti dell'asilo, denunciò l'esponente politico sul quale sono state avviate delle inchieste, volte ad accertare il comportamento dell'amministratore pubblico.
«Registrazioni raccolte in modo capzioso mentre parlava amichevolmente con me in ufficio nel corso di una vertenza in cui difendevo, da Sindaco, le esigenze occupazionali dei lavoratori licenziati da "Gesù Fanciullo" e delle loro famiglie. La magistratura ha confermato che ogni mio atto amministrativo è stato sempre improntato a onestà e legalità» ha osservato Spina. Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate nei prossimi giorni.
«Giustizia è stata fatta dopo anni di processi e attenzioni irrispettose della dignità da parte di certi opinionisti» ha commentato Spina alla notizia, comunicatale dall'avvocato difensore Carmine Di Paola. «L'assoluzione con formula piena dalle accuse infamanti mi restituisce la serenità e mi dà ancor più forza e coraggio di andare avanti nell'impegno civico per tutelare con passione la comunità biscegliese» ha aggiunto. L'indagine fu avviata dalla Procura di Trani sulla base di alcuni audio consegnati agli inquirenti da don Fabio Addato, presentatosi ad un colloquio a Palazzo San Domenico con il primo cittadino con un registratore nascosto sotto la tonaca. L'ex parroco di San Silvestro, ricevuto da Spina per discutere della situazione dei 22 dipendenti dell'asilo, denunciò l'esponente politico sul quale sono state avviate delle inchieste, volte ad accertare il comportamento dell'amministratore pubblico.
«Registrazioni raccolte in modo capzioso mentre parlava amichevolmente con me in ufficio nel corso di una vertenza in cui difendevo, da Sindaco, le esigenze occupazionali dei lavoratori licenziati da "Gesù Fanciullo" e delle loro famiglie. La magistratura ha confermato che ogni mio atto amministrativo è stato sempre improntato a onestà e legalità» ha osservato Spina. Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate nei prossimi giorni.